Lunedì 25 aprile 2022, una delegazione dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate, guidata dal presidente Emiliano Ciotti, ha ricordato a Pastena (FR), in località Pietra la Spina, la strage di quattro civili compiuta dalle truppe coloniali francesi il 25 maggio 1944.
Quel giorno i magrebini inquadrati nell’esercito francese fecero irruzione in una casa di campagna e trucidarono Anna Zomparelli di 57 anni, Antonio Chiaro di 67, Vincenzo Chiaro di 18 e Giovannantonio Colapietro di 76.
“Nel giorno in cui si celebra la Festa della Liberazione – commenta Ciotti – abbiamo voluto ricordare l’altro 25 aprile, quello che da troppi anni viene tenuto nascosto all’opinione pubblica, fatto di migliaia di violenze, stupri, omicidi, ruberie e vessazioni ai danni della popolazione civile italiana.
A compiere questi gravissimi reati – prosegue Ciotti – furono i soldati alleati in generale e quelli francesi in particolare. Donne e uomini furono vittime della ferocia di questi militari, di cui attendevano l’arrivo perché voleva dire la fine dei bombardamenti aerei anglo-americani e delle privazioni dovute alla guerra.
Invece – conclude Ciotti – i civili italiani ebbero un triste risveglio e la liberazione per loro diventò un inferno.”
Per commemorare le vittime e rievocare queste vicende poco conosciute, è stata avanzata la proposta di organizzare nel 2023 un evento nazionale che si chiamerà “L’altro 25 aprile”.
ANVM, associazione nazionale vittime delle marocchinate