UniCredit ha deciso di stanziare un plafond di 1 miliardo di euro per dare nuova e immediata liquidità alle imprese agricole in questo difficile momento. La banca mette infatti a disposizione delle aziende della filiera agricola italiana nuove linee di credito a breve termine, il cosiddetto finanziamento “conduzione”, della durata di 12 mesi con rimborso bullet o 18 mesi con rimborso amortizing, anche con la garanzia diretta del Fondo di Garanzia per le Pmi.
Il comparto agricolo italiano, già impattato dall’aggravio dei costi dell’approvvigionamento energetico, si trova infatti ora ad affrontare ulteriori aumenti dei costi produttivi legati al complicato contesto internazionale.
Un esempio in tal senso viene dalla dinamica dei costi principali che deve sostenere un’azienda agricola (fertilizzanti, mangimi, gasolio, sementi, etc): secondo il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) infatti, in uno scenario già di per sé contraddistinto da dinamiche inflattive, il conflitto in Ucraina potrebbe portare per le aziende agricole italiane ulteriori incrementi dei costi correnti, in media, di oltre 15.700 euro, con picchi di quasi 100 mila euro per le aziende che allevano granivori (Fonte: “Agroalimentare e guerra: dal CREA i numeri dell’impatto sui costi delle aziende agricole italiane. Studio del CREA Politiche e Bioeconomia sulla base dei dati della Rica“).