Regione Lombardia è impegnata in prima linea nell’accoglienza e assistenza dei profughi Ucraini, occorre però che il Governo definisca con chiarezza il quadro all’interno del quale le Regioni devono operare e corrisponda al contempo anche le risorse per coprire i costi degli interventi”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo, questo pomeriggio, in videocollegamento, alla riunione del Capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, e gli altri Commissari delegati regionali per l’emergenza Ucraina.
“Ci devono essere indicazioni precise – ha sottolineato il presidente – sul momento in cui la gestione dell’accoglienza passa dalle Prefetture e Comuni, così come previsto dall’ordinanza nazionale della Protezione civile, alle Regioni. Per garantire un’assistenza organizzata ed efficace dobbiamo agire con un programma strutturato, senza improvvisazione. In questo momento stiamo assistendo a una rete spontanea di aiuti, da parte di associazioni e cittadini, che in caso di un numero sempre più crescente di profughi in arrivo, rischia di mandare in crash il sistema”.
“Particolare attenzione – ha concluso Fontana – occorre poi prestare al tema dei minori non accompagnati, che devono essere accolti in ambiti super controllati, con regole che tutelino anche chi li accoglie”.