L’arte dell’inclusione – Creatività, luogo di accoglienza
17 febbraio ore 21.00 – Teatro e inclusione
La premessa.
La creatività è un luogo di commistione, dove stimoli diversi si mescolano e prendono nuova vita. Come tale, si presta ad allargare i canali comunicativi e le forme partecipative per accogliere i modi e i contenuti espressivi degli altri.
La musica, il teatro, la parola, il riso possono diventare palcoscenici della diversità (interiore e non), esperienze inclusive in cui ciascuno viene accolto e consegna un pezzo di sé nel laboratorio creativo del gruppo, lasciandosi contagiare dalla presenza degli altri.
Un percorso generativo fatto di voci, gesti e suoni condivisi; un’esperienza inclusiva che vive di relazioni e scambi reciproci; una scoperta della diversità e della fragilità che stanno dentro e fuori di noi; un’energia dirompente pronta a manifestarsi sulla scena nel momento sospeso in cui tutto diviene pubblico e lo spettacolo ha inizio.
La proposta.
Dopo la buona riuscita delle esperienze passate, la Polisportiva Oratorio San Carlo e l’associazione Spazio De Amicis propongono anche per il 2022 alcuni momenti di ascolto e incontro da proporre alla cittadinanza di Rho, fruibili anche a distanza on line. Questa edizione interpreterà il tema dell’inclusione da una prospettiva artistica, in diversi ambiti: umorismo, musica, teatro. Da qui il titolo della rassegna “L’arte dell’inclusione”.
La modalità.
La formula è sempre quella del dialogo a più voci, in cui i relatori si confrontano con approcci differenti, approfondendo insieme il tema proposto. Saranno presenti professionisti dell’ambito artistico scelto e rappresentanti di un’esperienza “sul campo” di inclusione sociale (multietinicità, disabili, migranti…).
Streaming sul canale YouTube www.youtube.com/oratoriosancarlo
Primo incontro
Giovedì 3 febbraio – ore 21.00Non è immediato collegare l’umorismo all’inclusione. Eppure, nella nostra esperienza quotidiana, sappiamo quanto una risata possa aiutare a superare diffidenze e ostilità, creando un terreno fertile per il confronto, il dialogo, la confidenza. Ridere degli altri e ridere di sé, in fondo, è una chiave di lettura del mondo, un modo profondamente umano per prepararsi ad accogliere le debolezze e i limiti, propri e altrui.
L’umorismo è uno strumento molto più potente di quanto siamo abituati a ritenere: ci consente di osservare la realtà da un punto di vista diverso e ci permette di intervenire per provare a cambiarla. L’umorismo è leggero e alleggerisce. Richiede intelligenza e la stimola. Fa star bene insieme le persone. Cambia il modo di vedere e quello che vedi. Fa cogliere le cose da angolature differenti, non scontate e non consuete. Aiuta ad attenuare le e a gestirei conflitti. È olio e balsamo nei rapporti umani.
Michele Diegoli
Filosofo cabarettista, umorista e docente di filosofia: versatile e ironico, calca i palcoscenici dell’hinterland milanese raccontando dalla sua prospettiva professionale – e con acutezza e una buona dose di comicità – il mondo che lo circonda, quello della scuola, della famiglia, della città…
Situazioni autobiografiche che si aprono a riflessioni più ampie e, attraverso una risata, scavano nel profondo e lasciano domande sulla nostra quotidiana esistenza.
Matteo Andreone
Autore e docente di teatro comico, è anche formatore nell’applicazione dell’intelligenza umoristica come competenza trasversale e strumento utile per il benessere e la crescita personale e professionale. Tra le altre iniziative, ha compiuto studi sul tema dell’immigrazione da un punto di vista insolito, per dimostrare come l’humor possa emergere anche nelle situazioni più difficili: “se possiamo ridere delle stesse cose, non siamo poi così diversi”.