Itinerari tra visioni d’autore e passeggiate lente
con le Top 5 e i luoghi del cuore di Cisi, Conia, Ghizzoni, Madini, Stumpo
Collana incentro, 23 titoli da nord a sud dell’ItaliaCominciamo con il citare un duetto, Mina-Milva, e un ricordo a firma di Mario Soldati. È il 1968. “Il duetto Mina-Milva si
è svolto sull’impareggiabile scenario rinascimentale che si gode da una finestra dell’antico palazzo del Comune”. E poi lo scrittore continua: “Cremona è una città profondamente musicale. Basterà ricordare per questo che è la città degli Amati, famosi liutai, e di Stradivari ed è anche la città di Monteverdi”.
Due immagini di assaggio per presentare “Cremona una guida”, distribuita in tutta Italia e on line dai primi di giugno – edita da Odòs, prolifica libreria turistica udinese – ventitreesima uscita della collana incentro, diretta da Elena Commessatti. Per Odòs negli stessi giorni escono “Arezzo una guida” e “Torino una guida”. A firmare le oltre duecento pagine è Anna Tonini, fiorentina trapiantata felicemente in mezzo alla pianura padana, che di chicche ne regala molte. Il suo è un divertente e colto lavoro, lo strumento di una costante sorpresa che si svela dalle tante pieghe di questa città della Bassa lombarda che, annota l’autrice, “ha un rapporto strettissimo con la terra che le sta intorno, con il fiume, con i materiali di cui è fatta, con la grande storia, densa di personaggi”. Lo sapevate, per esempio, che Pier Paolo Pasolini in questo luogo ci è andato a scuola per ben due anni, dal 1933 al
1935, tanto da lasciar detto: “Cremona era la prima città che vedevo e mi è sembrata una metropoli”; e che Dickens, forse complice il buio e il freddo, passando di qui nel lontano 1844, è rimasto impressionato dalle “scure chiese di mattoni e dalla torre immensamente alta”? È questo, infatti, il tratto dichiarato di tutte le guide incentro, scritte da insider che raccontano le città italiane e l’Italia di oggi per così dire con “voce rock”, libera e anticonformista, a rivelare inediti e suggestivi percorsi artistici e letterari,
architettonici e gastronomici, narrativi e musicali. Un viaggio, assieme agli autori, ricco di aneddoti, leggende, fascinazioni personali che creano percorsi inconsueti e attenti anche al “sentimento” dei luoghi, sempre alla ricerca del
“genius loci”. Sono guide slow per un turista non lento ma esigente che si prende il tempo giusto davanti alle cose belle.
“Cremona una guida” è un lungo racconto dentro un format identico per tutte le città della collana, con quattro sezioni principali – Ritratto di città/Visioni d’autore/Passeggiate lente/Il Meglio di – in cui fanno irruzione le “Top 5” in stile Nick Hornby di High Fidelity, cioè i “luoghi del cuore” di artisti, giornalisti, scrittori che hanno vissuto la città o la
vivono, di nascita o d’adozione. Per Cremona hanno offerto la propria classifica lo scrittore Andrea Cisi, il liutaio Istvan Conia, lo scrittore Marco Ghizzoni, il medico e fotografo Enrico Madini, il giornalista e scrittore Fulvio Stumpo.
Sono otto le passeggiate lente proposte da Anna Tonini, che si allungano a disegnare una “città fuori dal tempo dentro colori caldi e sinuosi, algidi e brillanti”. Sono percorsi che sorprendono, nelle citazioni, negli scorci, nei suggerimenti culturali e artistici, enogastronomici, per lo shopping e il soggiorno con indirizzi e recensioni. Si può
partire dal cuore del centro storico e arrampicarsi sul vortice di scale del suo ombelico, il Torrazzo – la torre più alta d’Europa – e da lì far volare lo sguardo sui tetti rossi delle vecchie case e delle mille chiese, sulle campagne verdi fino al Po; farsi catturare dai violini durante un concerto all’Auditorium Arvedi che, con il suo avveniristico Auditorium, è il
centro delle manifestazioni che ogni anno portano in città musicisti da tutto il mondo; andare a caccia di tutte le leccornie cremonesi in una delle vecchie gastronomie del centro o in un’osteria delle strade un po’ più fuorimano; pedalare fino al Po, il genius loci senza il quale Cremona non esisterebbe. E si può andare fuori porta, avventurarsi
nei dintorni fino alla Basilica di San Sigismondo dove furono celebrate le nozze dei duchi di Milano Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza e che rappresenta il più abbagliante esempio della splendida stagione artistica del Cinquecento cremonese.
Ma ecco una carrellata di luoghi top, tra gli “imperdibili” dell’autrice: la storia delle donne cremonesi attraverso i secoli, i tesori del Battistero, il palazzo del Comune, i palazzi di corso Garibaldi, la Chiesa di Sant’Agata, la pinacoteca Ala Ponzone, Piazza Sant’Abbondio, il museo Lauretano, le Porte della città, i Centri sportivi Lungo Po, liutai e
archettai, le gite fuori porta. “Cremona una guida” coinvolge il turista/lettore tra pop e memoria a svelare le origini di una terra “in mezzo alla nebbia e all’azzurro dei cieli d’estate”. Cremona è anche il luogo dove è nata Sofonisba Anguissola, la pittrice cinquecentesca dal super stipendio alla corte spagnola, e l’attore Ugo Tognazzi, uno dei volti della commedia italiana, e la contemporanea fashion blogger Chiara Ferragni. E dove, come si legge con precisione storiografica nelle sezioni ‘incentro alla storia’ e Visioni d’autore’, tanti personaggi eccellenti hanno vissuto e soggiornato. Fedele alla struttura
del manuale di viaggio classico porta con sé lo sguardo preparato e laterale dell’autrice che accompagna il turista in tanti rivoli e suggestioni, scoperte e camminate, racconti tra letteratura, musica, teatro, cinema che fanno del libro uno strumento di servizio con un’originale visione d’autore. Le guide incentro hanno formato tascabile, veste grafica accattivante, 16 pagine di fotografie e mappa allegata (42×30 cm) dove sono riportati alberghi e ristoranti/caffè/bar in cui fermarsi (segnalati con un puntino colorato) e ogni
passeggiata “lenta” ha un close-up sulla parte della piantina da consultare. Le guide incentro sono distribuite da ALI in tutte le librerie italiane, vendute direttamente dal sito www.odos.it e nelle librerie online. I 23 titoli pubblicati ad oggi: Arezzo, Bari, Bassano del Grappa, Bologna, Cividale del Friuli, Cremona, Ferrara,
Genova, Gorizia e Collio, Mantova, Matera, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Ravenna, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Verona, Viterbo e la Tuscia.
Gli autori sono quasi tutti under 40, indigeni o “adottati”, spesso di ritorno nelle proprie città dopo avere vissuto altrove, in Italia e all’estero, forti di uno sguardo laterale ed eclettico, sensibile ed internazionale.
www.odos.it
facebook.com/Odos2libreria
odos_libreriaeditrice
Gli ideatori
Elena Commessatti è la direttrice editoriale delle guide incentro. Scrittrice e giornalista letteraria, ne ha inventato il format e creato la prima: Udine, una guida, (Odòs, 2015). Storyteller di oggetti e biografie, nei musei del mondo ci dormirebbe pure.
Marco Vertovec è l’editore italo/sloveno a cui si deve la partenza di questo progetto dentro la letteratura di viaggio. Autore di numerose guide dedicate all’Europa balcanica e centrale, è fondatore a Udine della libreria turistica Odòs e
dell’omonima casa editrice.