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ESTATE, LA TOP 10 DELLA FRUTTA DISSETANTE E SALUTARE

Acqua, vitamine e sali minerali: la frutta di stagione, fibre a parte, ci disseta e serve come ricarica di energia durante l’estate. Ecco curiosità e caratteristiche di alcuni frutti da conoscere e da saper scegliere puntando alla varietà, non accontentandosi del frutto solo ‘grande e bello’ a vedersi ma anzi andando a riscoprire specialità locali dei luoghi di vacanza che stiamo frequentando o che arrivano in città attraverso le reti dei mercati contadini da Campagna Amica a Orteat,  da Ortelia a Orti a domicilio, e tutte le filiere corte con consegna a domicilio (a parte gli storici Gas) che si sono moltiplicate durante l’emergenza sanitaria.Oppure in alcune strutture novità come Banco Fresco, un retail specializzato in freschissimi con la filosofia del ‘mercato coperto’ di un tempo.
– La ciliegia: da scoprire la Ferrovia, l’oro rosso di Puglia, prende il nome dal fatto che il primo albero nacque da un nòcciolo di ciliegie vicino al binario ferroviario di Sammichele di Bari. L’alberello, nato a pochi metri dai binari fu chiamato “Ferrovì”. Ha una forma a cuore e un peduncolo allungato. La consistenza della polpa è di tipo forte e croccante ed ha un sapore dolce e succoso. Una ciliegia dal gusto inconfondibile, che la rende la più richiesta sul mercato.
– La pesca: dopo il recupero delle storiche Tabacchiere, sparite per anni e ora facilmente acquistabili ovunque, c’è da scoprire la Pesca Sbergia, una nettarina messinese, che ha il suo habitat naturale nella valle del Niceto, nel territorio compreso tra i paesi di Torregrotta, Monforte San Giorgio e San Pier Niceto, tutti in provincia di Messina. Il periodo di raccolta della sbergia è compreso tra la fine di luglio e i primi di settembre; il suo mercato di vendita è assai ristretto, ciò però non è dovuto solamente al breve periodo di raccolta, ma soprattutto alla facile deperibilità del prodotto. Di forma tondeggiante, grande poco più di una noce e con una buccia liscia di color verde con qualche striatura che tende al rosso e all’arancione, la sbergia ha una polpa morbida, dolce e succosa. È diuretica, depurativa e disintossicante. Come tutte le pesche, è fatta principalmente di acqua (quasi il 90%), è ricca di fibre (che regolano l’intestino), di vitamina A, del gruppo B e C, quest’ultima rinforza il sistema immunitario. La presenza di sali minerali, quali potassio, fosforo, magnesio e calcio, aiuta il sistema circolatorio e regola la pressione sanguigna. È presente un alto tasso di flavonoidi che hanno azione antiossidante. Praticamente senza grassi, la sbergia induce ad un senso di sazietà ed è per questo che è consigliabile consumare nelle diete ipocaloriche.
– L’albicocca: frutto estivo ottimo per la salute del corpo e della pelle, altamente digeribile, ipocalorico e con un indice di sazietà notevole. Inoltre, l’albicocca è tra i frutti che contengono le dosi più elevate di potassio e carotene. Inoltre, La presenza di vitamina C e beta carotene (vitamina A) dona all’albicocca proprietà antiossidanti, protegge dall’inquinamento atmosferico e potenzia le difese immunitarie. Le albicocche hanno inoltre proprietà antianemiche, eupeptiche e sono indicate negli stati di nervosismo, insonnia ed astenia psicofisica.
– Il melone: il retato si distingue grazie al suo sapore gustoso e zuccherino, oltre che al profumo intenso e aromatico, soprattutto quando giunge a piena maturazione. La buccia è retinata e presenta solchi verticali che segnano la “fetta” del melone. Il colore varia dal grigio, al verde, al giallo. La polpa è arancione acceso. La fibrosità del melone retato cambia a seconda della varietà e di conseguenza la consistenza può essere più morbida o più croccante. Il melone possiede numerose proprietà benefiche: è composto per il 90% di acqua che gli conferisce un elevato potere saziante restando comunque un frutto ipocalorico. Contiene molto ferro, utile per contrastare l’anemia, e fosforo e calcio che favoriscono la salute delle ossa. Inoltre, l’alto contenuto di betacarotene, aiuta la produzione di melanina. Il melone giallo, prodotto specialmente in Puglia e Sicilia, può raggiungere anche i 4 kg di peso. È facilmente riconoscibile, oltre che per la sua dimensione, anche per la sua buccia di colore giallo intenso. Il frutto è di dimensioni voluminose e presenta una buccia grinzosa interamente gialla. La forma è allungata alle due estremità, la polpa invece è molto chiara, bianca con impercettibili venature gialle. Il melone giallo è noto per la sua lunga conservazione. È chiamato anche melone invernale perché si raccoglie d’estate e si mantiene anche fino a dicembre: in alcune zone d’Italia, viene raccolto a settembre per essere conservato nelle cantine fino a Natale.


– Il mirtillo: è un tesoro con importantissime proprietà vitaminiche. Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo ha tradizioni antichissime e viene utilizzato per curare diverse patologie. I mirtilli generalmente crescono nelle zone montane (sulle Alpi e gli Appennini), nei boschi e trovano la loro maggiore diffusione sui terreni ricchi di humus. E’ noto che le proprietà del mirtillo blu possano aiutare a curare alcuni stati infiammatori, e inoltre la presenza di antocianine, flavonoidi e tannini sembra che possa inibire la crescita di cellule tumorali; è indubbia poi l’azione antiossidante e salutare della quantità di vitamine, minerali, fibre e fitonutrienti presenti in ogni frutto.
– Il lampone:  è uno dei frutti di bosco più apprezzati: è dolce, succoso e ha tante proprietà benefiche. Appartiene alla famiglia delle Rosaceae, cresce spontaneamente nei boschi ma lo troviamo anche nelle zone collinari. Tra tutti i frutti di bosco, il lampone è il più completo dal punto di vista nutrizionale per il contenuto di fibre, vitamine (vitamine del gruppo B, E, ma soprattutto Vitamina C e K) e sali minerali (potassio, fosforo, calcio, sodio, ferro), ha inoltre un contenuto calorico molto basso 32kcal su 100g. I lamponi sono degli antinfiammatori e antitumorali molto potenti. Questa loro proprietà deriva dall’alto contenuto di vitamina C, di antiossidanti come i tannini e i polifenoli, dalla presenza dell’acido elagico. Sembra che quest’acido inibisca lo sviluppo di tumori bloccando gli agenti cancerogeni e riducendone l’assorbimento.
– La fragola: sono diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti. Contengono fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C. Sono, inoltre, poco caloriche e ricche di fibre ed hanno un buon potere saziante. Grazie a queste caratteristiche sono un ottimo spuntino nelle diete ipocaloriche. Da scoprire le qualità lucane: Fragola Candonga, Rossetta e Matera! Direttamente dalla Basilicata, nel pieno della loro stagione, queste tre chicche lucane sono delle vere e proprie delizie: profumate, dolci e succose, possiedono un colore brillante.


– La susina: da provare la Ramassin: susina tipica del Piemonte, in particolare della Val di Susa. La leggenda nostrana suggerisce che il nome del ramasin derivi dal frutto coltivato nella città di Rama, fondata in valle di Susa da Remo a dispetto del fratello Romolo. Susa sarebbe sorta in età precozia sulle rovine di Rama ed il ramasin, frutto molto diffuso in valle, sarebbe appunto “il frutto di Rama”, da cui sarebbe poi derivato il nome di Susa. Il frutto è una piccola susina di circa 1,5 per 3 centimetri, di forma ovale, che a seconda della varietà assume una tonalità dal giallo ambrato al blu fino al viola intenso. La maturazione del ramasin avviene abitualmente a luglio, ma può proseguire fino a fine agosto. Ricco di vitamine A-B1-B2 e C, il ramasin è fonte di sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e magnesio. La sua polpa favorisce la secrezione biliare del fegato ed inoltre è un frutto rimineralizzante ed energizzante, consigliato in caso di anemia ed astenia. Il ramasin combatte la stipsi, in quanto contiene fibra solubile ed insolubile, che favorisce la regolarità intestinale oltre ad abbassare il livello di colesterolo e gli zuccheri nel sangue. Proprio in virtù del suo apporto di calcio e fosforo, il ramasin aiuta a mantenere in salute denti ed ossa. Contiene circa 35 calorie per ogni 100 grammi di prodotto fresco, quindi è uno spuntino salutare mediamente calorico.
– Il cocomero: last but not least il cocomero, il più dissetante dei frutti estivi. Con il suo 90% di acqua contribuisce alla corretta idratazione del corpo. E’ fonte di potassio, un minerale molto utile che agisce sulla contrazione muscolare. E di magnesio, fondamentale per rifornire le cellule di energia. Ha sali minerali come fosforo, calcio, sodio e ferro e anche una buona quantità di vitamina A, C, B1, B2, B6 e PP. Il suo colore è dovuto al licopene, una sostanza benefica per la pelle ed antiossidante, che combatte radicali liberi e invecchiamento cellulare. Secondo le più recenti scoperte scientifiche, questo frutto è anche un aiuto naturale contro le malattie cardiache, l’ipertensione e il colesterolo grazie alla citrulina. Buone notizie anche per chi soffre di insonnia: l’anguria, infatti, stimola la serotonina, che favorisce il riposo notturno.

fonte Ansa.it

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