PREMIATO IL PROGETTO PER IL RIPOPOLAMENTO DELLE ALBORELLE DI GRUPPO CAP E ALFA VARESE
Sviluppato dalle due aziende del servizio idrico della Città metropolitana di Milano e della provincia di Varese, con l’Istituto Spallanzani e il Politecnico di Milano, il progetto alBIOrelle si è aggiudicato il Premio “Verso un’economia circolare” 2024, nella categoria “Mondo dell’impresa
Trasformare le acque reflue depurate in risorsa per promuovere la biodiversità: l’iniziativa mira a sviluppare un modello innovativo di simbiosi industriale tra la depurazione delle acque reflue e l’acquacoltura e dimostra come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo. Il progetto si basa sull’allevamento delle alborelle in vasche alimentate con acque altamente depurate e rappresenta una soluzione intelligente e innovativa che riduce l’impatto ambientale, poiché evita il prelievo di nuove risorse idriche.
Un approccio che si è distinto, aggiudicandosi il Premio “Verso un’economia circolare” 2024 nella categoria “Mondo dell’impresa – Categoria 2”, promosso da Fondazione Cogeme ETS e Kyoto Club, in collaborazione con Circularity, Università degli Studi di Brescia e Università Cattolica del Sacro Cuore per valorizzare le iniziative più efficaci nel promuovere la transizione ecologica e un uso sostenibile delle risorse.
“Questo progetto è un esempio concreto di come l’innovazione possa generare valore per l’ambiente e per il territorio – ha dichiarato Alessandro Reginato, Direttore Generale di CAP Evolution -. Ricevere questo riconoscimento dimostra che il nostro impegno per l’economia circolare e per la valorizzazione della risorsa idrica sta andando nella giusta direzione: trasformare l’acqua depurata in una risorsa per la biodiversità e la rigenerazione degli ecosistemi acquatici.”
“Il depuratore di Sant’Antonino – dice il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli – è il quarto impianto per dimensioni della Lombardia. Alfa ne ha assunto la gestione nel 2020 riscontrando criticità strutturali e gestionali causa di diverse non conformità. In poco tempo, grazie a interventi di ammodernamento e migliorie gestionali, l’impianto ora rispetta perfettamente tutti i parametri normativi e restituisce all’ambiente acqua di ottima qualità, tanto da poter dar vita al progetto alBIOrelle premiato oggi. Un progetto che si inserisce tra le molte attività da noi svolte per la tutela di fiumi e bacini e della fauna, e che hanno portato al risanamento, ad esempio, del lago di Varese e del Ceresio, tornati balneabili. Infine, proprio per il ripopolamento ittico, Alfa ha siglato un accordo pluriennale con la locale sezione della Federazione pesca sportiva finalizzata all’immissione di pesci e avannotti nelle acque superficiali della provincia di Varese.”
Salvaguardia delle alborelle: vasche di acquacoltura con acqua depurata per ripopolare i fiumi e tutelare la biodiversità
Le alborelle sono piccoli pesci che vivono in acque italiane lacustri, una specie autoctona che, a causa della riduzione del proprio habitat, è oggi inserita nella Lista Rossa IUCN – Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, il più autorevole e obiettivo sistema di classificazione delle specie a rischio di estinzione.
Il progetto prevede la realizzazione, a Canegrate (impianto Gruppo CAP) e Sant’Antonino (impianto Alfa Varese), di vasche di acquacoltura dove saranno allevate le alborelle grazie all’utilizzo dell’acqua depurata dagli impianti. Gli studi dimostrano che l’acqua in uscita dagli impianti di depurazione è infatti di ottima qualità, anche grazie ai trattamenti terziari, dotati di ultrafiltrazione e lampade UV, e si ipotizza che sia l’ambiente ideale per far nascere e allevare le alborelle, per poi, una volta arrivate all’età giusta, portarle nei corsi d’acqua superficiali, così da aumentare la popolazione ittica e contribuire alla crescita e alla salvaguardia della biodiversità dei fiumi, che sono un importante patrimonio del territorio.
Grazie allo sfruttamento della simbiosi con l’impianto di depurazione, il progetto rappresenta inoltre un esempio virtuoso in termini di risparmio industriale ed energetico. Infatti, prima di essere restituite all’ambiente, le acque dedicate all’acquacoltura devono essere sottoposte a importanti ed energivori trattamenti di pulizia e disinfezione, un processo che in questo caso avviene automaticamente perché le acque vengono immesse nuovamente nel ciclo depurativo dell’impianto in cui si trovano.
Gruppo CAP
Gruppo CAP è la società pubblica che gestisce il Servizio Idrico Integrato della Città metropolitana di Milano ed è protagonista dello sviluppo e dell’innovazione delle infrastrutture idriche lombarde. Grazie a un sistema di partecipazioni, reti di impresa e join venture, Gruppo CAP è attivo anche nel settore del trattamento dei rifiuti, della bioenergia, dell’energia green e dell’economia circolare. Una vera e propria green utility, che cresce attraversando mercati complementari a quello dell’idrico e fondamentali per lo sviluppo sostenibile del pianeta, aiutandoli a intraprendere il percorso verso la sostenibilità e l’economia circolare. Per dimensione e patrimonio, Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Fanno parte di Gruppo CAP, CAP Evolution che si occupa del trattamento dei rifiuti e della produzione di energia green, ZeroC, che opera nell’ambito del trattamento dei rifiuti e dell’economia circolare, Neutalia, la società benefit che gestisce il termovalorizzatore di Busto Arsizio, Pavia Acque, gestore del servizio idrico integrato della provincia pavese, a cui si aggiungono le reti con Alfa, l’azienda idrica del territorio di Varese e con i gestori pubblici lombardi di Water Alliance, la prima rete di imprese tra aziende idriche in house della Lombardia.
ALFA Srl
Alfa Srl è il gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Varese. È una società a capitale interamente pubblico i cui soci sono 133 comuni della provincia di Varese, la stessa Provincia e altri 8 comuni di province limitrofe. Attualmente gestisce gli acquedotti di 101 comuni, per una popolazione complessiva di 648.673 abitanti e una rete di distribuzione lunga 4.312 chilometri; 135 fognature comunali, al servizio di 865.750 abitanti e con una rete di 3.765 chilometri; 78 depuratori al servizio di 1.181.503 abitanti equivalenti e 150 comuni (16 delle province di Milano e Como) che trattano ogni anno circa 106 milioni di metri cubi d’acque reflue. Alfa ha un accordo di rete con il Gruppo CAP per una partnership industriale strategica ed è parte della rete Water Alliance che associa tutte le imprese idriche pubbliche lombarde.