Facciamo chiarezza su un aspetto che le recenti cronache giudiziarie hanno evidenziato: in Italia esiste l’obbligo di fermarsi all’alt delle forze dell’ordine. Quando un agente di polizia o un carabiniere richiede a un veicolo di fermarsi, sta esercitando una funzione di controllo e prevenzione.
Spieghiamo perché questa norma è di fondamentale importanza:
Innanzitutto, il fermo permette di identificare i conducenti e verificare la regolarità dei documenti, contribuendo a prevenire crimini e comportamenti illeciti. Si pensi ad es. al caso di un pericoloso ricercato per i quali si possono istituire posti di blocco oppure di un minorenne sorpreso alla guida di un’auto. Si potrebbero fare centinaia di altri esempi ma è importante capire e comprendere il valore della norma che impone questo obbligo.
Ignorare l’alt delle forze dell’ordine, inoltre, può comportare serie conseguenze legali, inclusi sanzioni pecuniarie e, in alcuni casi, l’arresto. Questo vincolo, quindi, non solo tutela la sicurezza individuale, ma anche quella collettiva, contribuendo a un ambiente più sicuro per tutti. In sintesi, fermarsi all’alt delle forze dell’ordine è un dovere civico che promuove ordine e sicurezza nella società.
In Italia, l’obbligo di fermarsi all’ALT delle forze dell’ordine è regolato da diverse norme, sia amministrative che penali.
Norme Amministrative
L’art. 192 del Codice della Strada sanziona la condotta di quegli automobilisti che abbiano omesso di arrestare la marcia del proprio veicolo nonostante la segnalazione ricevuta da parte dell’agente accertatore.
Norme Penali
– L’articolo 651 del Codice Penale prevede che chiunque si sottrae all’autorità, eludendo un ordine legittimo dell’autorità stessa, può essere punito con la reclusione fino a un anno o con una multa.
– Inoltre, l’articolo 337 tratta della resistenza a pubblico ufficiale, prevedendo pene per chi oppone resistenza o violenza a un pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni.
Recentemente il Ministro dell’Interno Piantedosi ha ricordato che “all’Alt bisogna fermarsi” così come ha sottolineato che “c’è un profilo di obbligatorietà nell’inseguimento a persone sospette a cui è stato intimato l’Alt. Altrimenti cosa ci fa un operatore di polizia in strada?”
Sono parole che ci sentiamo di condividere e sottoscrivere, non bisogna attendere un evento tragico per riflettere sull’importanza di un corretto comportamento quando si viene fermati per un controllo da parte delle forze dell’Ordine.
A cura dell’Avv. Gaetano Laghi