Grande affluenza all’ADI Design Museum per l’incontro con Armando Milani organizzato da Cappelli Identity Design
L’evento Peace&War by Armando Milani: un manifesto per la Pace, tenutosi ieri sera presso l’ADI Design Museum, ha registrato grande partecipazione di pubblico, confermando l’interesse verso il design come strumento di riflessione su temi universali quali pace e identità. Il designer Armando Milani, autore del celebre manifesto donato alle Nazioni Unite, ha dialogato con Luciano Galimberti, Presidente di ADI, Emanuele Cappelli, fondatore di Cappelli Identity Design e del progetto Hats Art Gallery, e l’antropologo Dario Basile, docente dell’Università di Torino e scrittore.
Il manifesto Peace&War, disegnato nel 2002 da Armando Milano è stato riproposto in edizione limitata per celebrare la sua attualità in un momento storico di grande tensione internazionale.
Luciano Galimberti, Presidente di ADI, ha introdotto il dibattito: «È sempre un grande onore ospitare Armando Milani, con il suo vissuto, le sue opere, la sua esperienza. Il suo manifesto, riproposto e aggiornato è una delle opere più rappresentative del design italiano. Il design, infatti, non è semplicemente una risposta tecnico-funzionale ad un bisogno, ma un fattore fondamentale legato alla narrazione, alla capacità di costruire relazioni con il mondo attraverso i valori e il coraggio di prendere posizione rispetto alle grandi questioni del mondo».
Armando Milani, protagonista della serata, ha dichiarato: «Non abbiamo il potere dei politici di cambiare il mondo, ma abbiamo il dovere di compiere azioni che facciano riflettere le persone. Con Peace&War ho voluto tradurre in immagine un messaggio universale che spinge dall’occhio al cuore e muove verso un cambiamento concreto. Il lavoro del designer infatti, è quello di tramutare un’idea in un messaggio sociale ed etico e, in questo contesto creativo, il mio committente è l’umanità».
Emanuele Cappelli, fondatore di Cappelli Identity Design e creatore del progetto Hats Art Gallery, ha sottolineato: «Con Hats Art Gallery abbiamo scelto di diffondere la Cultura del Design attraverso opere di autori iconici, iniziando con Armando Milani e il suo manifesto Peace&War, portatore di messaggi sociali profondi. In un panorama dove il design è spesso dominato da logiche di mercato, Milani incarna etica ed entusiasmo, rappresentando un modello di identità e diversità. Questo progetto riflette i valori di Cappelli Identity Design, riaffermando il ruolo del design come strumento per migliorare la vita delle persone, con una missione etica prima che commerciale».
Dario Basile, antropologo, docente e scrittore, ha concluso: «Armando Milani sostiene che la pace sia strettamente legata all’amore. Amore e pace sono due parole che vanno perfettamente d’accordo. Amore significa rispetto, empatia e ce l’ha ricordato anche Nelson Mandela con la filosofia dell’Ubuntu: partire dagli altri, non da noi stessi. In questo momento storico abbiamo molto bisogno di pace e di amore. L’amore non va più di moda, ma è profondamente importante se lo consideriamo come amore sociale: quel gesto che si fa senza pretesa di avere nulla in cambio. Questa sarebbe la premessa per avere un mondo migliore. Forse è da questi gesti che dovremmo partire».
L’evento è stato promosso da Hats Art Gallery, progetto culturale di Cappelli Identity Design, con lo scopo di diffondere la Cultura del Design attraverso la riproduzione di opere realizzate dai più importanti autori nazionali e internazionali. Hats Art Gallery rappresenta una visione artistica e culturale che celebra il design come linguaggio universale, capace di raccontare valori, storia e innovazione.
Il manifesto Peace&War in edizione limitata è disponibile nel bookshop Treccani dell’ADI Design Museum e su hatsartgallery.com.