A quasi un anno di distanza dalla precedente, ecco l’intervista esclusiva all’on. Paolo Grimoldi, ex Segretario della Lega Lombarda e imprenditore di successo, che mette in luce la sua nuova avventura politica, partita dal contrasto (vivissimo), con il Ministro delle Infrastrutture Salvini, soprattutto in merito alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
Grimoldi ha fondato da pochissimi giorni il PATTO PER IL NORD, la nuova associazione che sta già lavorando sul territorio in modo capillare (oggi a Piacenza), e che sta riscontrando grande riscontro tra chi, nella Lega di Salvini, non vede più un punto di riferimento e si stente, invece abbandonato su diversi fronti, soprattutto quelli legati all’economia e al lavoro.
L’associazione prende spunto dalla critica alle politiche di Salvini e soprattutto, per la non realizzazione di politiche concrete per il Nord.
“Sono mesi che il Patto per il Nord allerta l’informazione nazionale – dichiara Paolo Grimoldi – Oggi ecco servita la frittata. Fra gli emendamenti presentati dal Governo, è confermato, fra gli altri, l’aumento dei pedaggi autostradali dell’1,8% per il 2025 e in aggiunta al duopolio Italo/Trenitalia che da mesi presenta tariffe da tagliaborse, è come dire ai cittadini: L’è mej sta a cà. (ndr: E’ meglio stare a casa).
Il nostro manifesto di propaganda circa l’aumento dei caselli autostradali e diffuso alle agenzie, è oggi ancora più salutare diffonderlo ai cittadini. Il Patto per il Nord ha già fatto trapelare questo broglio il 4 dicembre scorso, annunciando che “arriveranno ad aumentare i pedaggi autostradali per finanziare il ponte sullo stretto”. Il Governo ha annunciato (alle agenzie) che le risorse verranno tratte dal “rinvio delle compensazioni fiscali delle banche”. Certo bel modo per far presa sugli elettori ingannati. I soldi li mettono le banche ma gli elettori non sono stupidi e sanno che, per l’ennesima volta, almeno di primo acchito, gli verranno invece sfilati dalle loro tasche. L’associazione è contro il “ponte degli sprechi, dal costo di decine e decine di miliardi tolti a sanità, imprese, lavoratori, pensionati e partite IVA del Nord.
Che pensino prima agli acquedotti e all’assurda presenza di forestali in Sicilia, neanche fosse il Canada” – dice Paolo Grimoldi, che prosegue nel suo viaggio al Nord ma anche in tutta Italia, per far conoscere le istanze del suo nuovo progetto che sta mettendo non pochi bastoni tra le ruote, al Ministro delle Infrastrutture Salvini…
(Nel video su You Tube, l’intervista completa, nel mio programma tv Mimose Time).
Il link della precedente intervista, gennaio 2024. Viste le oltre 10.000 visualizzazioni, l’argomento è molto interessante…
