Il presidente Fini in audizione illustra le proposte dell’organizzazione. Ci sono anche ristori per la peste suina, misure a favore dei giovani e commissario sulla Xylella
Introdurre un fondo ad hoc per incentivare interventi di messa in sicurezza e manutenzione del territorio da parte delle imprese agricole e forestali, a partire dalla aree interne del Paese, con l’obiettivo di fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, contrastare il dissesto idrogeologico e favorire la tutela ambientale e paesaggistica. Questa è una delle proposte avanzate dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, intervenuto oggi in audizione sul disegno di legge di Bilancio per il 2025 presso le commissioni riunite di Camera e Senato.
Nella prossima manovra, secondo Fini, deve trovare spazio anche il rifinanziamento del contributo a sostegno del settore suinicolo travolto dall’emergenza peste suina africana, così come serve nominare finalmente un commissario straordinario nazionale per la Xylella, al fine di coordinare tutte le azioni necessarie a eradicare l’epidemia nelle aree già colpite e a prevenirne la diffusione in altri territori.
Altrettanto importante, poi, prorogare il bonus ZES unica per l’agricoltura, nonché continuare ad agevolare il ricambio generazionale sui campi con misure specifiche, come la reintroduzione anche per il 2025 dello sgravio contributivo a favore dei giovani agricoltori.
Infine, per il presidente di Cia, vanno assolutamente previsti aggiustamenti su pensioni e sanità. Allo stato attuale, infatti, gli incrementi previsti dalla manovra non sono sufficienti a garantire in maniera equa il diritto alla salute di tutti. Quanto alle minime, l’aumento di 3 euro è decisamente irrisorio, soprattutto considerato che l’Inps certifica una perdita del potere d’acquisto del 15,7% delle pensioni degli italiani.