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AVVIO PROCEDURA DI FUSIONE CS – UBS ESE: PRIMO INCONTRO

Nella giornata di giovedì 10 Ottobre 2024 si è tenuto il primo incontro relativo all’avvio della procedura di fusione per incorporazione di CS Italy in UBS Europe SE, il cui perfezionamento è previsto intorno alla data del 2 gennaio 2025.

Come parti sindacali abbiamo chiesto chiarimento in merito agli impatti che la procedura avrà sulle lavoratrici ed i lavoratori, evidenziati nella lettera che ha dato avvio al confronto sindacale.

L’azienda ha informato le OO.SS. che l’avvio della procedura di fusione per incorporazione, porterà all’integrazione delle stesse strutture da CS in UBS Italia, finalizzate ad ottenere il miglior equilibrio di competenze, mansioni, linee Manager e riconversioni che potranno coinvolgere le linee di riporto e mansioni non presenti in UBS.

Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito e chiesto all’azienda il rispetto delle professionalità acquisite, invitandola a far sì che le persone coinvolte siano collocate in mansioni il più possibili affini ai ruoli ed ai contenuti sino ad ora agiti, escludendo ogni possibile forma di demansionamento (come peraltro previsto dal CCNL), assenza di mobilità territoriale e favorendo i percorsi formativi finalizzati alla riconversione del personale.

L’azienda ci ha garantito il massimo rispetto delle forme contrattuali e l’attenzione alle esperienze professionali maturate dalle lavoratrici e lavoratori, al fine favorire e facilitare l’integrazione dei colleghi impattati.

Le OO.SS. consapevoli dell’importanza dei percorsi formativi, hanno avviato a settembre degli incontri con CS e UBS in Italia, che hanno portato a finalizzare un accordo per la per la costituzione di una Commissione bilaterale sulla Formazione in entrambe le società che ci consentirà di dialogare e confrontarsi tra le parti per agevolare i processi sia in fase di integrazione che in seguito.

Il trasferimento dei lavoratori di CS avverrà senza soluzione di continuità (come avvenuto per la Fiduciaria e AM), e i colleghi di CS beneficeranno di tutti gli istituti e benefit previsti dal CIA vigente in UBS

Per quanto riguarda le situazioni di flessibilità/riduzione orario/part time dei lavoratori e della lavoratrici di CS abbiamo chiesto all’azienda il mantenimento del rapporto in essere sino alla naturale scadenza annuale dei contratti esistenti o in fase di richiesta entro il 31 dicembre 2024, che saranno poi gestiti in caso di rinnovo nella nuova realtà.

Seppure in questa prima fase non siano emersi impatti occupazionali, il Gruppo UBS si riserva di valutare il periodo successivo alla fase di integrazione (come da lettera datata 1 Ottobre 2024). Le OO.SS hanno ribadito la contrarietà a qualsiasi azione di intervento unilaterale minante il mantenimento dei livelli occupazionali e chiesto di proseguire e mantenere un dialogo sociale responsabile al fine di mitigare e gestire responsabilmente qualsivoglia ricaduta su lavoratrici e lavoratori.

Vi ricordiamo che ai sensi del CCNL vigente in questa fase di procedura le aziende non possono porre in essere azioni dirette e unilaterali sui singoli dipendenti, per tale ragione, seppur confidando nel pieno rispetto della normativa da parte aziendale, vi invitiamo a segnalare ai vostri rappresentanti sindacali ogni situazione che riteniate opportuna.

“Il primo incontro sull’avvio della procedura di fusione tra Credit Suisse Italy e UBS Europe SE ha segnato un passo fondamentale per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Come Uilca Lombardia, esprimiamo soddisfazione per gli accordi raggiunti finora e auspichiamo di poter continuare su questo percorso.

È di primaria importanza che l’azienda abbia confermato l’impegno a non incorrere nella nuova procedura di fusione a demansionamenti e trasferimenti territoriali, garantendo percorsi formativi che favoriscano  la riconversione e lo sviluppo delle competenze necessarie per l’integrazione nelle nuove strutture. Inoltre, il mantenimento degli istituti e dei benefit previsti dal Contratto Integrativo Aziendale (CIA) di UBS rappresenta un importante riconoscimento dei diritti e delle tutele.

L’avvio della Commissione bilaterale sulla Formazione, già previsto dagli accordi di settembre, rappresenta un ulteriore strumento di dialogo e confronto che ci consentirà di monitorare attentamente i processi di integrazione, assicurando che ogni passaggio avvenga nel rispetto delle persone coinvolte e delle stesse.”

Pietro Maiello, Segretario Regionale Uilca Lombardia

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