Virginia Morsani e Lorenzo Gallori sono i fondatori di TROPICALISTIC, una piattaforma di commercio elettronico dedicata al design brasiliano
Virginia è originaria di Belo Horizonte, nello stato di Minas Gerais, mentre Lorenzo è milanese doc. Virginia ha studiato Interior Design, a Milano, e dopo alcune esperienze lavorative sognava insieme a Lorenzo di far conoscere all’estero il design contemporaneo brasiliano. Insieme hanno avuto due figlie e deciso di dar vita alla piattaforma TROPICALISTIC, portando pezzi e mobili di design brasiliano sul mercato europeo. “I nostri viaggi in Brasile sono sempre stati fonte di ispirazione. La decisione di iniziare questa ‘avventura’ è maturata durante un viaggio nel Minas Gerais cinque anni fa”, racconta la coppia. “Lì abbiamo incontrato diversi artigiani che producevano tappeti e prodotti tessili in cotone e sisal. Ci siamo innamorati del loro lavoro e abbiamo deciso di portarne alcuni pezzi in Italia.”
L’interesse degli amici, attraverso il passaparola, ha spinto Virginia e Lorenzo a realizzare il loro progetto. “Col passare del tempo, abbiamo iniziato a scoprire artisti e designer sempre più talentuosi, con pezzi di alta qualità prodotti in modo completamente sostenibile utilizzando materiali riciclabili e legno nobile certificato”, spiega la coppia. Nell’aprile 2024 è nata ufficialmente TROPICALISTIC, piattaforma online dedicata al design brasiliano dal nord al sud del paese.
Virginia e Lorenzo sono costantemente alla ricerca di novità per arricchire la piattaforma di e-commerce. Il risultato è una selezione raffinata di nuove collezioni destinate a un pubblico internazionale. Tra le novità spiccano le tazze e i vasi in ceramica artigianale di Augusto Ribeiro, designer di Rio de Janeiro. Non meno affascinanti sono i tappeti di Paola Muller, realizzati con fili di cotone riciclato e tecniche tradizionali. Inoltre, il duo Victor Xavier e Søren Hallberg di Assimply Studio creano mobili e accessori con cristalli di vetro riciclati. I prezzi variano da 25 euro fino a cifre più elevate per articoli esclusivi.
Le storie di artigianato e design in Brasile sono ricche e affascinanti. Una di queste, in particolare, ha subito catturato l’interesse di Virginia e Lorenzo: il progetto Supapo Criativo. Fondato nel 2018 dall’architetto Luciana Teixeira di Campo Grande, capitale del Mato Grosso do Sul, Supapo Criativo è una galleria-scuola che valorizza non solo le materie prime locali, come le fibre naturali – ramiè, legno e paglia – ma anche il potenziale creativo dei giovani e delle comunità bisognose. Nel 2022, ha presentato la lampada Dionísio, realizzata in ramiè, una fibra naturale, e alluminio, un omaggio a un discendente di un quilombo del Mato Grosso do Sul. I quilombo erano gruppi di schiavi africani, fuggiti durante il periodo coloniale e imperiale in Brasile, che riuscivano a vivere liberamente e a preservare le loro tradizioni culturali, sociali e religiose.
Un’altra iniziativa recente è il PROJETO SAUDADE, realizzato dal Sirpha Lar do Idoso. Questo progetto offre alle donne anziane l’opportunità di apprendere ed esercitare tecniche artigianali come maglia, macramè e uncinetto. Ma non è tutto: le donne raccontano anche le loro storie, ispirando gli artigiani a creare pezzi unici e significativi. Gli articoli così prodotti vengono venduti, e i proventi vengono reinvestiti nell’istituto, sostenendo così la comunità e celebrando il prezioso contributo delle partecipanti.
Attualmente, la piattaforma offre oltre 200 prodotti, spaziando tra una vasta gamma di articoli dalle tutte le parti del Brasile, dal nord al sud. Dallo stato di Minas Gerais, situato al centro del paese, per esempio, provengono tazze, vasi e vassoi arricchiti con pietre brasiliane e metallo. Nel sud, invece, si distingue l’uso innovativo di legno certificato e riutilizzato, con mobili in serie limitate e numerate. “I nostri prodotti sono suddivisi in due collezioni principali: la linea Essential, che propone articoli a prezzi più accessibili con consegna rapida, e la linea Signature, composta da pezzi esclusivi, più costosi e realizzati su ordinazione,” spiegano Virginia e Lorenzo. “Inoltre, esiste la possibilità di lavorare col settore contract, come quelli di hotel e ristoranti, oppure collaborazioni dirette con architetti e designer che vogliano dare un tocco tropicale ai propri progetti”
