“Andemm a scuà l mar che adèss se poeu!” – “Andiamo a scopare il mare che ora si può”. Questo il titolo della tavola rotonda che ha avuto luogo durante la terza edizione di Electric Boat Show a Laveno Mombello (VA).
“Nuove tecnologie per la salvaguardia degli specchi acquei: una risposta al marine litter” è stato il tema affrontato dalle aziende del Consorzio Anita, consorzio che si occupa di gestione ambientale, ricerca e sviluppo di soluzioni per la pulizia di mari e laghi.
Ad aprire la conferenza, moderata dal giornalista Thomas Incontri, è stato il Dott. Gianluca Bertazzoli, a rappresentanza di Cappelletti Servizi Ambientali, azienda del gruppo Sostera dell’imprenditore brianzolo Giampietro Parma.
“Come partner lombardo del Consorzio ci sentiamo in dovere quest’oggi di fare gli onori di casa. Quando parliamo di inquinamento acquatico, il primo pensiero va ai mari. Paradossalmente, invece, la Lombardia è una regione che ha un elevato tasso di inquinamento nei suoi specchi acquei. È necessario intervenire in modo costante e sensibilizzare sul tema dell’educazione ambientale. Il problema dell’inquinamento si può risolvere con la giusta prevenzione.”
A seguire, è intervenuto il Presidente del Consorzio Anita Fabio Mazzitelli, ideatore del Battello Mangiaplastica, novità assoluta di EBS 2024.
“Il nostro lavoro si concentra su porti e darsene, che sono i maggiori punti di raccolta dei rifiuti. Così come vengono pulite le strade su cui camminiamo, così dovremmo avere la stessa attenzione per gli specchi acquei. Come gestori ambientali, ci occupiamo quotidianamente della raccolta dei rifiuti, con risultati significativi. Perché l’idea di un Consorzio? Per unire le forze su un tema così importante. Anita in dialetto calabro significa insieme, perché soltanto unendo le forze possiamo sconfiggere l’inquinamento.”
Anita Santoro, Ingegnere di LoveBoat srl (azienda del Consorzio) è intervenuta sul tema della ricerca. “Come Consorzio abbiamo deciso di puntare sull’innovazione e sullo studio continuo di nuove soluzioni all’avanguardia, ma soprattutto 100% green. Per questo abbiamo ideato e prodotto il “battello mangiaplastica”, un battello elettrico autoalimentato da pannelli solari, modulare e 100% ecosostenibile. Il passo successivo sarà quello di avere un laboratorio a bordo per studiare i rifiuti raccolti così da dargli una seconda vita.”
A tal proposito, è intervenuto Claudio Reale di Double E, società di servizi e consulenza, definito “il collante” di Consorzio Anita. “Il nostro ruolo è quello di andare ad agire sulla problematica dello smaltimento dei rifiuti una volta raccolti dagli specchi acquei, con l’obiettivo di dare una seconda vita al materiale raccolto. Una strada percorribile potrebbe essere quella del riciclo chimico”.
All’interno di Consorzio Anita è presente anche l’azienda Mare Pulito, partner Castalia, che si occupa di rifiuti marini, in particolare di idrocarburi.
I visitatori di EBS hanno potuto vedere in anteprima il battello mangiaplastica in funzione. Durante i tre giorni, infatti, è stato posizionato nella zona portuale di Laveno Mombello, riscuotendo grande apprezzamento tra il pubblico e le istituzioni del territorio presenti.