di Sara Esposito
Alessandra Franzi, candidata alle Elezioni Europee del 2024 con la lista Stati Uniti d’Europa, si presenta come una figura fortemente impegnata nella tutela dei minori e dell’istruzione. Nata a Milano e poi trasferitasi a Londra per lavoro, la Franzi si identifica come parte di una generazione che deve divenire parte attiva nel plasmare il futuro dell’Europa. Il suo impegno politico nasce dalla consapevolezza dell’importanza dell’integrazione europea, specialmente dopo aver vissuto in prima persona le conseguenze della Brexit. La candidata è una fervente riformista e sottolinea la necessità di un’Europa unita, forte e vicina ai cittadini per affrontare le sfide attuali, come il cambiamento climatico e la rivoluzione digitale; crede che l’Unione Europea debba trasformarsi in una comunità federale più democratica e partecipata, evidenziando che abbandonare l’Europa significherebbe condannare l’Unione all’irrilevanza sulla scena globale. Attraverso la sua esperienza nel sociale, lavorando con la Fondazione internazionale “Life for Children”, Alessandra è motivata a portare in Europa l’energia e la visione di una nuova generazione di leader. La sua candidatura rappresenta un’opportunità per ridefinire il ruolo dell’Italia e dell’Europa, garantendo una maggiore tutela dei minori e una migliore educazione per le future generazioni. Una voce giovane e determinata, pronta a contribuire attivamente alla costruzione di un’Europa più forte e inclusiva.
Gazzetta della Lombardia-Liguria e Gazzetta di Milano l’hanno intervistata in esclusiva, per conoscerla meglio e darvi una visione realistica e diretta sul campo…
-D: Da dove deriva la decisione di candidarsi a queste elezioni europee?
-R: “Siamo giunti al momento di prepararci a fondo e combattere per un’Europa nella quale crediamo. È essenziale riconoscere che la diversità rappresenta la nostra risorsa più preziosa. L’esperienza internazionale ci ha insegnato che un’Europa aperta, che favorisce il dialogo e lo scambio tra culture differenti, è più forte, creativa, inclusiva e promotrice della libertà. Pertanto, è fondamentale investire nella cultura come strumento per costruire una cittadinanza europea condivisa. Una delle priorità attuali è la protezione dei minori nell’era digitale. È urgente che l’Europa adotti una normativa avanzata che stabilisca standard comuni e rigorosi per proteggere i più giovani dai rischi, come la dipendenza, legati all’utilizzo dei social media. Per affrontare questo problema, si propone l’approvazione di una legge europea che miri a scoraggiare le piattaforme social dall’implementare funzionalità e contenuti dannosi per i ragazzi.
Una legge europea di regolamentazione dell’utilizzo dei social media per i ragazzi, il progetto della candidata di Stati Uniti d’Europa
La Franzi inoltre propone l’introduzione di programmi obbligatori di educazione digitale nelle scuole, la creazione di un’autorità europea per la protezione dei minori online, l’istituzione di un osservatorio europeo sulla dipendenza dai social network tra i minori, l’introduzione di una patente digitale per accedere ai social media, insieme a campagne di sensibilizzazione rivolte ai genitori. Ulteriori proposte includono incentivi economici per lo sviluppo di social network adatti ai minori, finanziamenti per la ricerca sugli effetti dei social media sui minori, regolamenti più stringenti sulla pubblicità mirata ai minori sui social media e supporto psicologico gratuito per i giovani dipendenti dai social media. È indispensabile porre fine alla navigazione all’incerto in questo territorio inesplorato. Occorrono regole chiare, controlli efficaci e una solida azione educativa. È un imperativo: impegnarsi pienamente per l’approvazione di una legge europea innovativa e coraggiosa su questo tema di vitale importanza, che tuteli i nostri giovani e garantisca loro un utilizzo sicuro e responsabile dei social media.
-D: Un’istruzione di qualità per tutti è davvero possibile?
-R: Da sempre si è sostenuto l’importanza di garantire a tutti un’istruzione di qualità. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso diversi mezzi. Innanzitutto, è fondamentale comprendere che la cultura è un elemento chiave per la libertà e che un’istruzione di qualità è indispensabile per costruire un’Europa in cui tutti abbiano accesso alle stesse opportunità. Investire nel futuro dei giovani è cruciale per promuovere un’istruzione che li accompagni fino ai 18 anni, insegnando loro a pensare criticamente e contrastando l’uso eccessivo delle piattaforme sociali che può portare a dipendenze dannose. Inoltre, è importante creare un sistema che permetta a ogni individuo, indipendentemente dalla propria situazione socio-economica iniziale, di studiare, crescere e realizzare i propri sogni. Promuovere l’ascensore sociale significa garantire che tutti abbiano la possibilità di migliorare la propria condizione partendo dalle stesse basi. La partecipazione attiva dei giovani è cruciale per il processo democratico e decisionale a tutti i livelli, quindi è fondamentale investire nelle università, aumentare i fondi per i programmi Erasmus e di ricerca, offrire tirocini retribuiti e di qualità e sostenere l’imprenditoria giovanile. In sostanza, per realizzare un’istruzione di qualità per tutti è necessario un impegno concreto a tutti i livelli, sia politico che sociale ed economico. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per le nuove generazioni e creare un’Europa in cui l’istruzione sia davvero una porta aperta a tutte le opportunità.
La Franzi, appare come una vera e propria ventata di aria fresca, in una situazione politica italiana sempre più caotica e poco concreta, una donna limpida che crede in un’Europa federale in cui devono essere presenti valori come l’inclusione e soprattutto la persona deve essere al centro.
Il suo avere a cuore la tematica della dipendenza dai social dei ragazzi al di sotto dei 16 anni, ormai troppo attaccati, anzi ostaggio del digitale e scollati dalla realtà, conferma la sua forte fiducia nelle nuove generazioni.
Crede molto nell’importanza del voto ed essendo cittadina britannica ha constatato di persona quale errore sia stato l’uscita del Regno Unito dall’Europa, dato che l’UE nei prossimi 30 anni sarà sempre più il centro decisionale rispetto ai governi dei singoli paesi.
Tutte le info su Alessandra Franzi e il suo programma completo sul sito ufficiale: www.alessandrafranzi.eu