Un trionfo di partecipazione e entusiasmo ha segnato l’evento: “La Formazione del Futuro, il ruolo dei Fondi Interprofessionali.” che Fondartigianato Lombardia ha organizzato per il 30 novembre dalle ore 9.30, presso Sala dell’Orologio in Corso Buenos Aires, 79 a Milano. La registrazione dell’evento è disponibile anche su: Youtube (live) e Facebook (Fondartigianato Lombardia Tv).
È stata presentata un’analisi della transizione tecnologica e i suoi prossimi effetti sulle politiche del lavoro. Politiche favorevoli allo sviluppo di una nuova rivoluzione industriale, che vede impreparata l’Europa con solo il 30%, e l’Italia con il 9,6%, degli adulti che segue corsi di formazione continua. Solo 4 cittadini europei su 10 hanno le competenze digitali di base per affrontare una nuova struttura della divisione del lavoro; articolata tra lavoratori, macchine e software. È necessario quindi, come ha affermato Pietro Latella, Consulente del lavoro, trovarsi pronti e non essere in balia “dell’analfabetismo digitale”.
La formazione è la leva strategica e l’elemento necessario per riuscire ad avanzare come impresa. Attraverso l’acquisizione di nuove competenze si potrà incrementare la produzione, diminuirebbe il fenomeno del Silent/Quiet quitting (lo svolgimento del minimo richiesto durante l’orario di lavoro, senza sforzo o entusiasmo) e aumentare il processo upskilling (l’acquisizione di nuove competenze nel campo di lavoro in cui il lavoratore già sì trova). È evidente così l’importanza del futuro dei fondi interprofessionali e il ruolo che avrà nello scenario in cui si innesta la formazione.
Nella conferenza però non si è solo affrontato l’argomento della formazione ma anche dello sviluppo del lavoratore. Infatti, il bisogno formativo non è solo finalizzato al profitto ma ad espandere le conoscenze del lavoratore, che sviluppa le competenze necessarie per il proprio ruolo all’interno dell’impresa. Diminuendo così il numero di lavoratori in Italia che, ammonta a 10milioni di lavoratori, non hanno le competenze per ricoprire il proprio ruolo aziendale.
Fondo Artigianato Lombardia ha favorito a delineare i punti chiave per uno sforzo coordinato al valorizzare la formazione e il ruolo dei fondi interprofessionali. Le aziende devono investire per ottenere risultati nell’integrazione di lavoratori giovani più qualificati e per mantenere i lavoratori anziani aggiornati.
Ne hanno discusso:
Marcello Guadalupi Giornalista e libero professionista
Francesco Fedele Coordinatore Fondartigianato Lombardia
Alessandro Tosti Coordinatore Fondartigianato Lombardia
Luca Schionato Esperto delle Politiche per la Formazione e lavoro
Pietro Latella Consulente del lavoro
Federica D’Anna Responsabile Area Valutazione e Monitoraggio qualitativo Fondartigianato
Mario Giaccone Professore a contratto Università di Torino
Giulio Fossati Per Cgil, Cisl, Uil Lombardia
Antonio Orlandi Per Confartigianato, CNA, Claai, Casartigianato Lombardia
L’evento è stato concluso da Stefano Bastianoni Direttore generale di Fondartigianato