“Se vogliamo affrontare la transizione ambientale in maniera seria, e raggiungere gli obiettivi del 2050 che l’Europa si è data, il nucleare è assolutamente fondamentale, non nella sua totalità ma integrandosi con le altre tecnologie, con le rinnovabili e con l’idrogeno e coprendo tra il 10 e il 20% della necessità”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda Alessandra Spada a margine del panel ‘La leadership imprenditoriale nel territorio locomotiva d’Italia’ all’interno della 21esima edizione di Italia Direzione Nord , spin off della rassegna DN, nata per ragionare in modo apartitico e super partes dei temi relativi alla parte produttiva del Paese, presso la Fondazione Stelline a Milano.
Il nucleare “è fondamentale – ha spiegato – se vogliamo arrivare ad avere una sicurezza e un’indipendenza energetica per non ritrovarci più nella situazione come quella in cui ci siamo ritrovati in passato”.
Attualmente ci sono “degli Small modular reactor, reattori che vengono assemblati direttamente nelle aziende e portati suoi luoghi – ha aggiunto – hanno una produzione veramente bassissima di scorie e hanno un impatto basso anche dal punto di vista visivo”. Quanto alla loro possibile locazione, Spada ha concluso: “Penso ci sarà spazio anche per averli in Lombardia: serviranno soprattutto per quelle aziende che sono particolarmente energivore”.