La Lombardia, grazie alla ricca presenza sul suo territorio di siti preistorici, religiosi, industriali e architettonici, è la regione più ricca di aree tutelate dall’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di Educazione, Scienza e Cultura.
Il Patrimonio mondiale dell’umanità è forse la più nota attività dell’UNESCO. Con il termine inglese World Heritage l’agenzia riconosce ad alcuni siti nel mondo un valore particolarmente significativo dal punto di vista culturale, naturale, storico, considerandoli un’eredità preziosa e irripetibile del passato dell’umanità da conservare.
Oggi in Italia i siti riconosciuti Patrimonio UNESCO sono 58, di cui 10 si trovano in Lombardia. A questi si aggiungono 4 patrimoni immateriali, 3 Riserve della biosfera riconosciute nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) e 3 città creative (Milano, Bergamo, Como).
In Italia il primo sito a ricevere tale riconoscimento nel 1979 è stata l’Arte rupestre della Valle Camonica: più di 140 mila simboli e segni (pitoti) incisi nelle rocce che raccontano millenni di vita dell’uomo preistorico. Tra i segni più noti c’è la Rosa Camuna, la cui rielaborazione grafica è oggi il simbolo della Regione Lombardia, impressa un centinaio di volte nelle rocce della valle.