Un paziente guarito dal Covid su due ha ancora sintomi come affaticamento, dispnea da sforzo e palpitazioni. Le donne, in particolare, riferiscono stanchezza con una frequenza quasi doppia.Alcuni sono ancora incapaci di svolgere le normali attività e di lavorare, hanno perso l’indipendenza o addirittura, per la minima parte, non sono più autosufficienti. E’ il quadro che emerge dallo studio clinico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una delle zone più colpite dal virus nella prima fase della pandemia.
Lo studio riguarda i pazienti guariti dal Covid-19 e transitati dall’ospedale di Bergamo, da quello di San Giovanni Bianco e dal Presidio Medico Avanzato alla Fiera. In totale sono stati valutati 1.562 pazienti che si sono ammalati tra febbraio e agosto 2020 e che sono stati sottoposti a controllo di follow-up tra maggio e ottobre.
A livello psicologico, il 30% dei pazienti secondo lo studio è ancora alle prese con aspetti traumatici correlati al Covid-19 e, per la maggioranza, con risorse personali non sufficienti a reagire. Il lavoro, intitolato ‘Surviving Covid-19 in Bergamo Province: a post-acute outpatient re-evaluation’, è stato pubblicato su Epidemiology & Infection, e porta la firma degli infettivologi del Papa Giovanni XXIII. La pubblicazione riguarda i primi 767 pazienti. (ANSA).