Primo presidio alla ‘Locatelli’. No ‘Diritto studio diverso per Regioni’
Primo ma sembrerebbe non ultimo, tuona alla ‘Dire’ Anna Boatti, la mamma di un ragazzo di terza media e docente del liceo ‘Virgilio’ di piazza Ascoli: “Se la Lombardia dovesse vincere nel ricorso contro la zona rossa, in automatico i ragazzi delle medie dovrebbero tornare in presenza. Se non accadesse andremo avanti con altri presi’di. In accordo con altre scuole medie, l’idea e’ quella di fare un presidio ogni mattina in una scuola diversa. Nel caso di una mancata riapertura, settimana prossima– annuncia Boatti- faremo un presidio unico in contemporanea di fronte a tutte le scuole medie partecipanti ai presi’di”.
Sulle medie, pero’, puntualizza Boatti, “emergono altre dinamiche non banali. Primo: alle medie i ragazzi vanno prevalentemente a piedi, sono le cosiddette scuole di prossimita’, quindi non esiste il problema trasporti che viene usato spesso per giustificare le chiusure delle superiori. Secondo: dove non ci siano genitori in smart o con la possibilita’ di restare a casa, abbiamo ragazzini tra gli 11 e I 13 anni che vengono lasciati da soli”.