Successo per il primo giorno dell’appuntamento italiano con l’industria della lavorazione dei granuli, delle polveri e dei solidi sfusi. Espositori soddisfatti: “Un gioiellino. La fiera che mancava in Italia”. Numerosi i convegni e gli interventi odierni.
Affluenza al di sopra delle aspettative per il primo giorno di SOLIDS PARMA, la fiera dedicata alle aziende produttrici di macchine per la movimentazione, lo stoccaggio, l’analisi e la trasformazione dei materiali in forma granulare, polverulenta e dei solidi sfusi, per la prima volta in Italia. Operatori professionali e buyers da tutto il mondo hanno animato il padiglione 8 di Fiere di Parma, visitando gli stand delle aziende che espongono le macchine più innovative, che avranno un impatto sul mercato dei solidi sfusi, e mostrano dal vivo il funzionamento delle soluzioni in linea con le nuove tendenze nei settori gomma e plastica, alimentare, agricoltura e mangimi, chimica e farmaceutica, lavorazione dei metalli, minerario, carta e vetro.
Ad inaugurare la parte convegnistica della prima giornata di fiera, due approfondimenti da parte di due aziende: Hannes Plangger, Sales Manager di HECHT Technologie GmbH, ha parlato della manipolazione di materiali sfusi di prodotti di valore e tossici; gli Ingegneri Daniele Pancaldi e Roberto Neviani, rispettivamente Division Manager Screw Conveyor e Division Manager MAP di WAM Italia S.p.a., hanno aggiornato il pubblico sulle novità introdotte dall’azienda riguardo la Direttiva ATEX, viste le esigenze sempre più stringenti del mercato.
Due le tavole rotonde tenutesi oggi.
Nel corso della prima, dal titolo “L’innovazione al servizio della manifattura 4.0: approcci, tecnologie e agevolazioni a supporto degli investimenti”, è stato affrontato il tema dell’innovazione come motore delle imprese e come strategia di investimento.
Gianluigi Viscardi, Presidente del Cluster Fabbrica Intelligente e di Intellimech e Paolo Vercesi, Cluster Manager del Cluster nazionale Fabbrica Intelligente ed Executive Director di AFIL (omologo cluster per la Regione Lombardia), hanno parlato dei grandi passi in avanti fatti dalla manifattura con il contributo delle tecnologie abilitanti basate sul digitale: dalla progettazione collaborativa, passando per la pianificazione della produzione, fino a manutenzione e gestione in recupero del fine vita dei prodotti. “Ora le aziende più evolute devono portare questa capacità lungo le proprie filiere, non solo per estendere gli effetti di efficientamento della produzione, ma per rendersi più competitive sui mercati; La RoadMap del CFI (scaricabile gratuitamente dal sito web), oltre a fornire un navigatore per le aziende, evidenzia come la manifattura sia un imprescindibile abilitatore della sostenibilità.”
“Non tutta l’innovazione necessaria per competere sul mercato può essere trovata all’interno dell’impresa. Crit è un modello unico di innovazione collaborativa e broker tecnologico, ha un ruolo di ruolo di acceleratore dell’innovazione e una dimensione internazionale” – ha dichiarato nel corso del suo intervento Marco Baracchi, Direttore Generale del CRIT (Centro di Ricerca e Innovazione Tecnologica) – “ Il broker tecnologico è una figura che mette a disposizione delle imprese le proprie competenze per andare alla ricerca sul mercato internazionale della migliore soluzione possibile ad uno specifico problema, idea, esigenza produttiva. E lo scouting tecnologico è lo strumento con cui lo fa”.
Piergiorgio Zuffi, Socio e Direttore Commerciale di Innova Finance, ha poi concluso la discussione facendo un dettagliato excursus sulle risorse introdotte dall’Unione Europea per finanziare l’innovazione delle imprese.
Nel corso della tavola rotonda tenutasi nel pomeriggio, dal titolo “Nella filiera alimentare due problematiche quasi sconosciute: M.O.C.A. e ATEX”, sono intervenuti Michele Giuliani, Responsabile “Ex” e Coordinatore Tecnico ATEX ITALIA e Simone Carlo, Responsabile Commerciale & Marketing di ATEX ITALIA, che hanno parlato di direttive Atex e norme armonizzate relativamente alla questione delle polveri combustibili.
La Dott.ssa Valeria Pullini, Avvocato esperto in diritto alimentare del Foro di Treviso, ha parlato dei M.O.C.A., ovvero materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. “La categoria dei MOCA ricomprende una serie eterogenea di elementi, i quali devono rigorosamente rispettare standard ben precisi, volti ad impedire nocumento alla qualità e alla salubrità degli alimenti e, di conseguenza, evitare di porre a rischio la salute del consumatore” – spiega Pullini – “E’ compito del legislatore europeo e nazionale fissare i requisiti legali di conformità dei MOCA e prevedere sistemi di controllo efficaci, che consentano la libera circolazione di alimenti sani e sicuri”.
Dalle 11.00 alle 16.00, un talk-show dal vivo permanente ha visto l’intervento di aziende ed esperti sul macro-tema “Economia circolare, recycling e sostenbilità”, con un focus su “Sostenibilità e impiego dei twin models/virtual twin per il suo raggiungimento utilizzando l’AI”. Un tema caldo, se si pensa che il prossimo CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che entrerà in vigore nei Paesi UE nel 2024, definisce nel dettaglio i criteri in base ai quali le aziende dovranno redigere i report di sostenibilità, includendo oltre alle grandi imprese quotate e non quotate, anche le PMI quotate.
In particolare, oggi sono intervenuti: Mario Ruggeri, Sales Area Manager di Vega Italia, che ha parlato della “misurazione e sensoristica nel mondo del processo industriale”; Daniel Oscar Salvà, Founder di VIM Visual Inspection Machinery, che ha affrontato il tema del “Sorting e controllo prodotto, ottimizzazione sostenibile dal mondo gomma/plastico a quello alimentare attraverso la visione”; Ulf Stockelmann, Country Sales Manager di Sesotec GmbH, che ha parlato della “separazione di metalli e sorting nel mondo della plastica con un accenno anche all’alimentare”; Filippo Ghelfi, Board Member di 40Factory S.r.l., che ha fornito il suo punto di vista su “utilizzo di chat Gpt nel mondo industriale, AI e virtual twins per l’ottimizzazione della produzione”; Paolo Ciambella, Direttore Commerciale di Calamit S.r.l., intervenuto sul tema del “controllo della linea di produzione”.