Dopo la legge sull’equo compenso un’altra buona notizia sul fronte legislativo. Il Senato nella seduta di oggi ha definitivamente approvato il Decreto Legge n. 34/2023 al cui interno e’ stato inserito un emendamento che contiene importanti novità riguardanti la nostra Professione.
In primis viene finalmente riconosciuto ufficialmente il valore di laurea specialistica all’Odontoiatria consentendo quindi a tutti gli iscritti all’Albo l’accesso a graduatorie e concorsi pubblici fino ad ora riservati solo a chi possedeva diploma di specialità.I limiti della medicina estetica di competenza degli iscritti all’Albo Odontoiatri vengono estesi a tutto il viso, superando tra l’altro il vincolo che aveva dato il Consiglio Superiore di Sanità che vedeva la necessità di associare agli interventi estetici una terapia odontoiatrica.
Da ultimo viene abrogato l’articolo 4 comma terzo della 409/85 che vietava al laureato in Odontoiatria iscritto all’albo di potersi iscrivere ad altri albi professionali nonostante avesse ottenuto i titoli necessari. Come Ordine di Milano abbiamo sempre considerato questa norma anticostituzionale perché discriminava il laureato in Odontoiatria rispetto ai laureati in altri discipline che potevano iscriversi a più albi professionali. Per questo avevamo chiesto in merito un parere alla Federazione che, comprendendo la delicatezza del problema, aveva provveduto tramite il Ministero, ad interpellare il Consiglio di Stato.
In attesa della sentenza, proprio per rispettare le leggi dello Stato ma non ledere i diritti soggettivi di chi dopo studio e impegno aveva conseguito la seconda laurea, il nostro Consiglio si era sempre preso la responsabilità di iscrivere sub giudice i doppi laureati ai due Albi. Con grande nostra soddisfazione la Politica ha concordato con la nostra posizione abrogando il divieto. Ringraziamo i Deputati autori dell’emendamento e ANDI il cui ruolo è stato fondamentale per la sua approvazione in sede di commissione parlamentare.