Garantire la tutela sanitaria agli anziani malati: ecco l’appello al Governo per i Decreti attuativi della Legge Delega sulla non autosufficienza, indetto dal CDSA (Coordinamento per il diritto alla sanità per le persone malate e non autosufficienti).
Durante il convegno nazionale, dal titolo: “La non autosufficienza dell’anziano è un problema di salute”, organizzato presso la Sala del Refettorio Biblioteca della Camera dei Deputati, (Roma, via del Seminario 76, Palazzo San Macuto), con insigni giuristi ed esperti, il CDSA pone la richiesta di ripristino del diritto alla tutela della salute e alla cura dei malati non autosufficienti per le cure a lungo termine con il SSN.
Vi è stata la partecipazione di insigni giuristi, esperti e dei rappresentanti delle associazioni, con la presenza di parlamentari, esponenti del Governo, rappresentanti del terzo settore e del sindacato.
“Con questa iniziativa intendiamo rivolgere un appello a Governo e Parlamento affinché, attraverso i decreti attuativi, venga confermato il diritto alla tutela della salute e alla cura dei malati non autosufficienti, garantendo prima di tutto il loro status di utenti del servizio sanitario nazionale per le cure di lungo termine, di fatto negato dalla Legge Delega approvata il 23 marzo 2023, n. 33, Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, ha dichiarato Maria Grazia Breda, della Fondazione Promozione Sociale Torino.
Una Legge Delega vista come una pericolosa controriforma epocale e che ha suscitato da subito forti preoccupazioni nelle associazioni operanti in campo nazionale dalla Calabria alla Lombardia: “Le prestazioni sociali (Leps), introdotte dalla Legge Delega devono rimanere prestazioni aggiuntive e non possono essere sostitutive delle prestazioni socio-sanitarie rientranti nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, garantiti dalle cure sanitarie – ha sottolineato Laura Valsecchi, di Medicina Democratica– anche perché questi Leps prevedono diritti condizionati alle risorse disponibili e alla valutazione socio-economica personale e familiare e che quindi non possono garantire certezza e continuità nell’assistenza sanitaria. Le prestazioni socio-sanitarie Lea, in base alla normativa vigente (legge 833/1978, d.lgs. 502/1992 e Dpcm 12 gennaio 2017) sono diritti acquisiti e imprescindibili, così come occorre difendere l’impianto fondamentale della conquista previdenziale dell’indennità di accompagnamento, sancito dalla legge 18/1980)”.
Al convegno sono stati invitati il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il Ministro della Salute Orazio Schillaci,che ha assicurato un messaggio e tutti i parlamentari della Camera e del Senato. Le relazioni di apertura sono affidate a Giovanni Maria Flick, giurista, Presidente emerito della Corte costituzionale, Piero Secreto, Presidente Sigot, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, Piemonte e Valle D’Aosta e Francesco Pallante, Professore ordinario di diritto costituzionale all’Università di Torino e consigliere della Fondazione promozione sociale. Seguiranno Edoardo Turi, medico di Medicina Democratica, Tiziano Scarponi, Medico di Medicina generale, Alessandra Pioggia prof.ssa ordinaria di Diritto amministrativo, Sebastiano Capurso, presidente di ANASTE, oltre a Donatella Oliosi della Associazione Diana, Maria Grazia Breda della Fondazione Promozione Sociale e Elena Brugnone della Associazione Umana, Associazioni aderenti al CDSA e promotori dell’incontro.