Confronto all’insegna del dialogo e della collaborazione quello avviato, per la XII Legislatura, tra Regione Lombardia e le Province nel confronto, guidato dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica), che si è tenuto oggi al Belvedere di Palazzo Pirelli.
Presenti anche gli assessori Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile), Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), Giorgio Maione (Ambiente e Clima), Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) e il sottosegretario all’Autonomia, Mauro Piazza.
Per le Province sono intervenuti il presidente dell’Unione Province lombarde (Upl) e di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, e i presidenti Pasquale Gandolfi (Bergamo), Emanuele Moraschini (Brescia), Fiorenzo Bongiasca (Como), Paolo Mirko Signoroni (Cremona), Alessandra Hoffman (Lecco), Fabrizio Santantonio (Lodi), Carlo Bottani (Mantova), Giovanni Palli (Pavia), Davide Menegola (Sondrio) e Marco Magrini (Varese). Con loro il direttore Upl Dario Rigamonti e il consigliere delegato della Città Metropolitana di Milano, Sara Bettinelli.
“Siamo in ottimi rapporti con le Province – ha detto il presidente Attilio Fontana – e nei cinque anni passati abbiamo dimostrato di essere loro vicini e siamo l’unica Regione che ha instaurato un rapporto diverso rispetto a tutto il resto del Paese offrendogli la possibilità, come Regione, di poter essere operative”. Chiaro il riferimento soprattutto, ma non solo, ai 17 milioni attribuiti da Regione Lombardia alle Province per le funzioni delegate.
“Abbiamo sempre puntato a mantenere in vita questa istituzione prevista dalla Costituzione – ha ricordato – e che, secondo noi, è molto importante per tutti i territori. L’attuale modello è insostenibile. La Costituzione prevede le Province e, a suo tempo, si è fatto uno strappo senza effettuare una compensazione. In questo momento c’è una vera e propria lacerazione istituzionale perché abbiamo un’istituzione che è stata depotenziata, però non è sostituita nelle sue attività, quindi è un’anomalia che deve essere sanata”.
SERTORI: LA LOMBARDIA CREDE NELLE PROVINCE – “È un piacere – ha detto l’assessore Massimo Sertori – avere incontrato e ascoltato, insieme al presidente Fontana, tutti i Presidenti delle Province lombarde”. “Crediamo fortemente nelle Province – ha sottolineato l’assessore – e spingiamo verso una riforma che si basi sul sistema lombardo, con il ripristino dell’elezione del presidente da parte dei cittadini”.
“Le Province – ha rimarcato Sertori – sono un ente fondamentale per i nostri territori e devono tornare ad avere un ruolo centrale ed efficiente, con personale e risorse certe. Che, a oggi, in forza di una legge del governo Renzi, per oltre il 50% vengono drenate e portare al Governo centrale”. “Abbiamo dimostrato – ha continuato – che l’alleanza netta tra Regione e Province ha funzionato per affrontare gestioni amministrative importanti”. Quindi Sertori ha concluso affermando che “è bene che il Governo abbia la volontà di andare oltre la riforma Delrio e affrontare concretamente il tema”.
Le Province hanno fatto il punto della situazione soprattutto sotto il profilo amministrativo e contabile e si sono potute confrontare con gli assessori e il sottosegretario presenti su temi come la formazione, la Protezione civile, il Tpl, i servizi per la famiglia e per le persone con disabilità, la vigilanza sull’ambiente e la qualità dell’aria, l’agricoltura e l’autonomia. Oltre naturalmente al percorso comune di collaborazione per garantire ai cittadini e ai territori lombardi il massimo e i migliori servizi possibili.