Si terrà domenica 2 aprile, alle ore 11, la cerimonia di svelamento al pubblico del restauro della tomba dell’architetto Carlo Maciachini, che progettò il Cimitero Monumentale, alla presenza dell’assessora ai Servizi civici Gaia Romani e del Sindaco di Induno Olona Marco Cavallin.
L’opera di restauro, supervisionata dalla Soprintendenza e patrocinata dal Comune di Milano, è stata promossa dall’Associazione Amici del Monumentale con il contributo di Fondazione di Comunità e del Comune di Induno Olona, dove l’architetto nacque il 2 aprile 1818. Carlo Maciachini progettò per sé e per la sua famiglia un’edicola con uno stile sobrio ed essenziale: i colombari, posti lungo le pareti delle Gallerie inferiori di ponente sono delimitati da un cancello in ferro battuto, impreziosito da foglie d’acanto che formano i bracci di una croce, a sua volta affiancata alla rappresentazione di alcuni nodi di Salomone. I nomi degli appartenenti alla famiglia Maciachini sono incisi su lastre marmoree, ornate dalla presenza di stelle a otto punte.
“Creare un luogo di riposo che racconti la memoria collettiva di una città è un’impresa ardua – afferma l’assessora Gaia Romani – un obiettivo ambizioso e affascinante che l’architetto Maciachini, mediante la sua opera più imponente e importante, ha realizzato pienamente. Il Monumentale è un posto speciale che ha bisogno di tanta cura ed è molto bello che questa nasca anche su spinta dei cittadini e delle cittadine e di un’associazione che nei dieci anni di sua attività ha fatto molto per questo luogo. Come Amministrazione siamo davvero grati agli Amici del Monumentale e alla presidente De Bernardi per il lavoro di restauro della tomba di un cittadino illustre che ha dato così tanto alla nostra città, portato avanti insieme alla Direzione del Cimitero. Un intervento che, sono certa, darà ulteriore valore al tesoro culturale, artistico e storico che è il Monumentale”.
“Con questo restauro – aggiunge la Presidente Carla De Bernardi – gli Amici del Monumentale festeggiano il proprio decennale e, in collaborazione con il Comune di Milano e la Soprintendenza, proseguono nella loro missione di tutela, promozione e valorizzazione di questo luogo straordinario, scrigno della memoria storica e artistica della città”.
L’architetto Maciachini (1818-1899), nato in una famiglia di umili origini a Induno Olona, ottenne l’incarico per la realizzazione del Cimitero Monumentale nel 1863, dove progettò al suo interno diverse edicole per le famiglie più in vista dell’allora contemporaneità milanese. Tra le molte, spiccano le sepolture Turati, Sonzogno, Calegari e Keller. Dei suoi interventi nella città di Milano, invece, si ricordano le facciate delle chiese di Santa Maria del Carmine, San Simpliciano e San Marco.
La cerimonia sarà preceduta da un intermezzo musicale della Banda di Affori, che si esibirà alle ore 10:30 nel Giardino segreto adiacente alla Sala Convegni.