Pasqua a Santa Maria Maggiore: dalla tradizione del capretto vigezzino
all’amatissima caccia alle uova “S…cova l’ova”
Santa Maria Maggiore offre a visitatori grandi e piccini una Pasqua legata alle tradizioni più autentiche e genuine, costellata da appuntamenti coinvolgenti e adatti ad ogni età, a partire da due eventi “classici” di questo periodo dell’anno, dalla Domenica delle Palme al Lunedì dell’Angelo.
La Mostra del capretto tipico vigezzino, che giunge quest’anno alla 31esima edizione, viene organizzata a Santa Maria Maggiore dal Consorzio Agricoltori ed Allevatori della Valle Vigezzo ed è in programma quest’anno domenica
2 aprile. Saranno presenti una trentina di allevatori, parte del Consorzio che tutela l’eccellenza del prodotto e che si
fregia del PAT, il marchio che valorizza i “Prodotti Agroalimentari Tradizionali”.
Sarà anche e soprattutto un percorso nel gusto grazie alla mostra mercato in cui acquistare formaggi caprini e ovini
e i violini di capra, una produzione di nicchia simile al prosciutto crudo e realizzata attraverso un accurato lavoro di
stagionatura e insaporimento con pepe, cannella, alloro e rosmarino. Dalle 14.30, dopo un gustoso pranzo in area coperta, inizieranno le dimostrazioni di mungitura e le attività dedicate ai più piccoli.
La sera di domenica 9 aprile il Gruppo Festeggiamenti di Buttogno organizza, a partire dalle ore 21 e fino alle 3 di notte, la Grande Veglia Danzante di Pasqua: presso la struttura coperta del Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore, dapprima ballo liscio e poi musica dance. Ingresso € 10.
Nella giornata di Pasquetta, lunedì 10 aprile, torna invece “S…cova l’ova”: decine di ovetti posizionati negli angoli più nascosti di Santa Maria Maggiore, una carica di centinaia di bimbi, regali per tutti e un premio speciale per chi riuscirà a trovare lo speciale “ovo d’oro”.
“S…cova l’ova” è ormai un appuntamento tradizionale per la località vigezzina, un gioco gratuito per bimbi fino a 12 anni d’età, che, accompagnati dai propri genitori, prenderanno parte ad una vera e propria caccia alle uova con partenza dal Parco di Villa Antonia tra case dipinte, ville signorili, musei, chiese e parchi. Un’occasione curiosa e divertente anche per chi vorrà visitare e scoprire per la prima volta, in modo assolutamente non convenzionale, questo borgo alpino ricco di angoli suggestivi. Nuove regole del gioco caratterizzeranno questa edizione, i cui dettagli sono online nel calendario eventi di www.santamariamaggiore.info.
Oltre a “S…cova l’ova”, quest’anno spazio anche a “Cova l’ova”: il pubblico potrà “covare” le morbide uova al tegamino allestite nel giardino della Casa del Profumo, scattando foto, leggendo il giornale, chiacchierando o riposando sui nuovi cuscini pasquali di Santa Maria Maggiore (tutti i giorni da giovedì 6 aprile a martedì 11 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 e poi, con i medesimi, orari, nei fine settimana e ponti primaverili fino al 1°
maggio).
Oltre a questi due eventi tradizionalmente legati al periodo pasquale, Santa Maria Maggiore offrirà altre iniziative per grandi e piccini, che andranno ad arricchire ulteriormente le feste alle porte.
L’elegante serra della Casa del Profumo Feminis-Farina ospiterà, ogni weekend fino al 16 aprile, la mostra Fèman di Serena Guerra. La mostra, a ingresso gratuito, è ospitata nella serra della Casa del Profumo Feminis-Farina, ma alcune opere sono visibili anche nel percorso espositivo, a pagamento, del museo. Féman è una mostra che vuole omaggiare le donne vigezzine d’un tempo, instancabili lavoratrici della terra, coltivatrici, allevatrici, artigiane e colonne portanti delle loro famiglie. Riuscirono a sopravvivere, grazie al loro stretto rapporto con la natura, al loro ingegno, sfruttando le risorse, ma nello stesso tempo prendendosi cura del territorio.
Al Centro Culturale Vecchio Municipio, in occasione delle vacanze di Pasqua, la mostra Bestialità – Approcci seri e faceti agli “altri” animali di montagna sarà straordinariamente aperta tutti i giorni da sabato 8 a domenica 16 aprile. Con questa esposizione, che terminerà il suo lungo periodo di apertura proprio il 16 aprile, il Comune di
Santa Maria Maggiore ha voluto esplorare il contesto naturalistico del borgo, rivolto agli “altri” (“altri” da noi) animali di montagna. Il percorso è raccontato dai protagonisti stessi, con le loro espressioni, la tenerezza, la natura selvaggia, il fascino e il mistero che ammaliano e spaventano l’uomo, “parente” ormai dimentico delle proprie
lontane origini.
L’originalità della mostra è segnata sia dalla grafica surreale e immaginifica di Giulia Zanoletti, sia dalle diverse “chiavi di accesso” all’argomento. L’approccio al tema è molteplice: una sala dedicata alle fotografie di Raffaele Baroffio; un piccolo spazio di “conoscenza” viva della montagna e dei suoi abitanti; un corridoio colorato e luccicante dedicato all’oggettistica con animali e un’area didattica e giocosa dove i bambini possano imparare divertendosi. Infine, una breve ma intensa disamina della pittura vigezzina, dove risplendono, fulgide, alcune opere di pura poesia. Un angolo tutto suo è occupato dall’animale stiloforo appartenente al protiro dell’antica chiesa romanica di Santa Maria Maggiore. Una mostra diversa e coinvolgente che si rivolge ad un pubblico trasversale, ad
un pubblico capace di stupirsi e di interrogarsi.
Altre piccole manifestazioni, i cui dettagli saranno a breve online su www.santamariamaggiore.info, andranno ad arricchire ulteriormente il periodo festivo.
Santa Maria Maggiore è pronta ad accogliere i visitatori anche presso i musei dedicati alle storie profumate e fuligginose degli emigranti vigezzini: la Casa del Profumo Feminis-Farina (aperta tutti i fine settimana, oltre alle aperture straordinarie da giovedì 6 a martedì 11 aprile, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18), il polo museale dedicato alla storia della profumazione più antica al mondo, l’Acqua di Colonia, frutto del genio creativo ed
imprenditoriale di due emigranti partiti per la Germania proprio dalla Valle Vigezzo; il Museo dello Spazzacamino, che racchiude testimonianze multimediali legate alle storie, a volte drammatiche, dei piccoli e grandi spazzacamini del passato, è aperto tutti i fine settimana primaverili ed eccezionalmente anche venerdì 7 aprile e lunedì di
Pasquetta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Cresce intanto l’attesa per la riapertura, che coinciderà con l’inizio della stagione turistica, della Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”, dopo importanti lavori di ampliamento e ristrutturazione.