Roberto Perotti “Mi ha sorpreso soprattutto, prendere visione di case history a livello europeo e internazionale, a prima vista con criteri quasi certamente meno stringenti rispetto a quelli adottati in Italia, ma con tecniche progettuali indubbiamente adeguate. Ottima la Conferenza svoltasi a Bologna, la prima a livello nazionale”.
“Geologi della Lombardia presenti alla Conferenza Nazionale sulle “PROCEDURE E CRITERI TECNICI DI LOCALIZZAZIONE DEL DEPOSITO NAZIONALE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI INCLUSO IN UN PARCO TECNOLOGICO” tenutasi a Bologna, voluta ed organizzata dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna. Un evento estremamente interessante e certamente di valenza nazionale. Il mio ringraziamento personale al presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna, Paride Antolini, per l’ospitalità e la partecipazione alla tavola rotonda su un tema di questo calibro. Mi ha stupito positivamente che un Ordine regionale abbia trattato un tema di interesse nazionale, di cui ritengo sia stato importante fare una corretta informazione e una descrizione accurata dei passi che hanno portato all’individuazione dei siti finalizzati al deposito di sostanze a bassa e media radioattività”. Lo ha affermato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.
“Mi ha sorpreso soprattutto, prendere visione di case history a livello europeo e internazionale, a prima vista con criteri quasi certamente meno stringenti rispetto a quelli adottati in Italia, ma con tecniche progettuali indubbiamente adeguate. Bene che ci siano in Italia criteri più stringenti a tutela dell’ambiente.
Andiamo a realizzare, così, un concreto esempio di tutela ambientale e scrupolosa valutazione dei siti più idonei.
È un tema quello trattato dalla Conferenza Nazionale di Bologna che certamente fa discutere l’opinione pubblica – ha concluso Perotti – ma che da tecnico e professionista ritengo debba avere la giusta divulgazione, da voci autorevoli, affinché si possa comprendere correttamente e in modo non distorto, le procedure che stanno portando ad un risultato concreto. Aspetto sicuramente gradito, l’importanza del ruolo del geologo in questo processo molto complesso, ma che certamente è in grado di fornire utili e competenti indicazioni a tutela del territorio”.