Il salame, uno dei prodotti italiani maggiormente esportati,
si celebra alla Festa del salame di Cremona, dal 7 al 9 ottobre, in una kermesse che vede
il Salame Cremona Igp protagonista assoluto.
A Cremona, dal 7 al 9 ottobre 2022, torna la Festa del Salame, giunta alla sua quarta edizione. Tre giorni interamente dedicati al salume più amato in tutte le sue versioni, ai quali parteciperanno diversi produttori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Un’iniziativa sempre molto seguita, perché offre la possibilità a grandi e piccini di assaggiare, conoscere e degustare il salume tanto amato nelle sue molteplici versioni: durante l’evento, infatti, verranno presentati innumerevoli tipologie di salame e protagonista assoluto sarà il Salame Cremona IGP.
Dove siamo
Nel cuore di East Lombardy, dove la Regione Gastronomica della Lombardia Orientale, che comprende le quattro province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, ha l’obiettivo di promuovere l’enogastronomia del territorio, supportando la notorietà delle eccellenze dei suoi produttori e ristoratori a livello nazionale e internazionale.
Il salame nella storia della Pianura Padana
Sin dai tempi dell’antica Roma, la produzione di salame è strettamente legata alla presenza di allevamenti suini nella Pianura Padana. La Lombardia è, oggi, la regione italiana con il maggior numero di maiali (circa 4 milioni di capi); fino a qualche decennio fa l’allevamento in cascina era un’abitudine consolidata e la sua lavorazione un rito festoso che coinvolgeva l’intera comunità. È nel 1583 che la nascita del salame viene accertata nel territorio cremonese, come riportato, nei propri Annales, dal notaio Ludovico Cavitelli, in cui descriveva un tipo di salsiccia tagliata a pezzettini, macinata e mescolata con pepe o zenzero, infilata negli intestini degli animali, quindi legata e subito cotta in acqua o arrostita. Il salame cremonese, allora, era definito “salsicciotto”, perché poteva essere consumato fresco, bollito o arrostito. Oggi il Salame Cremona IGP è prodotto, secondo specifico disciplinare, impiegando esclusivamente suini allevati nel nord Italia, nelle zone di origine del prosciutto di Parma e del prosciutto di San Daniele.
Curiosità
La facciata della Cattedrale di Cremona ospita una chiara testimonianza dell’importanza simbolica che la pratica della macellazione del maiale aveva assunto nella società del tempo: nel fregio che corre sotto la tribuna del protiro si trovano le lastre dei Mesi realizzate da un maestro antelamico dell’inizio del XIII secolo. Nella tavola dedicata al mese di novembre è rappresentata la scena dell’uccisione del maiale.
Tipicamente italiano
Il salame è la punta di diamante della salumeria made in Italy, imitato in tutto il mondo; è un prodotto tipico tutelato anche dai disciplinari che ne riconoscono Dop e Igp e che, grazie alla sua originalità, ne fanno uno tra i prodotti più esportati. In Italia nel 2021, secondo i dati Assica (l’organizzazione nazionale di categoria che nell’ambito di Confindustria rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine) si è registrata una notevole ripresa dei consumi di salumi (+5,4% in volume); in particolare il salame ha registrato +8%, con un riflesso di incremento sulle esportazioni.
Degustazione targata East Lombardy
Domenica 9 ottobre alle ore 16.00, presso lo stand di Confartigianato Imprese Cremona che promuove l’evento con il Consorzio Tutela Salame Cremona IGP, è prevista una degustazione targata East Lombardy dei salami provenienti dalle produzioni artigianali di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. La degustazione del prodotto sarà condotta dall’esperto di East Lombardy Achille Mazzini, dell’Enogastronomia Mazzini, in collaborazione con gli studenti dell’indirizzo alberghiero della Scuola Einaudi di Cremona.
Sito web: www.festadelsalamecremona.it
Facebook: @FestaDelSalame
Instagram: @festadelsalame