“Come sarebbe stato il prêt-à-porter senza di te, caro Beppe, è difficile Immaginarlo.
Lo hai organizzato, sostenuto, accompagnato nella sua crescita sul palcoscenico del mondo.- Avevi uno sguardo internazionale e il dono di un’ironia sottile che ci mancherà”.Con questo messaggio affidato ad un necrologio sul Corriere della Sera, Giorgio Armani ha voluto ricordare l’ex presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Beppe Modenese,nel giorno dell’apertura della sua camera ardente.
Armani fu tra i primi stilisti a sfilare a Milano nelle fashion week, che proprio Modenese aveva contribuito a portare nel capoluogo lombardo, alla fine degli anni ’70, lanciando la città tra le capitali mondiali del fashion. Decine le testimonianze di affetto e di vicinanza ai due nipoti, Alessandro e Gloria, per uno dei protagonisti del Made in Italy, definito l’ambasciatore della moda italiana nel mondo, l’artefice della trasformazione delle sfilate da semplici passerelle a veri e propri eventi. Da stamattina è aperta la camera ardente nella casa funeraria di via Corelli a Milano.
Mercoledì si svolgeranno in funerali nella chiesa di Santa Maria della Passione in via Conservatorio, nel centro della città, dove lui viveva”. (ANSA).