920 caratteri battuti al minuto: è l’incredibile velocità raggiunta da Andrea Akhlaghi Farsi, 21enne di Caravaggio (Bergamo) diventato campione del mondo di dattilografia. Grazie al risultato, il giovane bergamasco, studente universitario al Politecnico di Milano, si è messo al collo la medaglia d’oro. I campionati mondiali di dattilografia, si sono svolti ad agosto in Olanda, a Maastricht, nell’ambito del 53esimo congresso di Intersteno (Federazione Internazionale per il trattamento dell’informazione e della comunicazione). Circa 200 i partecipanti della competizione, arrivati da tutto il mondo.
“Per raggiungere questo risultato mi sono allenato tantissimo – racconta Andrea -. Ho iniziato a esercitarmi nel 2013 e dopo 9 anni di dura fatica sono riuscito ad arrivare a questa velocità. Sono molto soddisfatto, considerando inoltre che si trattava di un dettato”.
Andrea partecipa a gare da diversi anni
“La prima competizione è stata una gara online di Intersteno (Associazione per la sottotitolazione in tempo reale), sia in lingua madre, sia in multilingua – ricorda Andrea -. Avendo 13 anni ero nella categoria dei bambini e ho conquistato il quinto posto, sia in lingua madre, sia in multilingua. Nel 2015 ho iniziato a partecipare ai congressi Intersteno dove erano presenti più competizioni (quindi produzione testo, eventuali dettati o riassunti da fare). Avevo già preso parte ai campionati del mondo”.
“Ho scoperto questa mia abilità – continua – quando alla scuola secondaria di primo grado, durante le ore di Informatica eravamo soliti trascrivere testi. Ho notato di essere più veloce di altri miei colleghi e così ho iniziato a esercitarmi”.
Il 21enne è in grado di scrivere velocemente alla tastiera anche in altre lingue. “È molto strano, – spiega Andrea – in quanto so scrivere in lingue che non conosco. Riesco a farlo principalmente con quelle che ricorrono all’alfabeto latino. In cirillico potrei avere problemi, ma so comunque scrivere in russo, ucraino e macedone”.
Andrea Akhlaghi Farsi studia Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano, ma tra i suoi orizzonti potrebbero esserci anche importanti istituzioni, magari europee. “Per ora sto cercando di dare priorità allo studio – afferma -, continuando in parallelo a scrivere. Valuterò in seguito, a seconda delle opportunità, cosa fare in futuro. Lavorare nelle istituzioni europee potrebbe essere difficile, in quanto viene richiesta una grande velocità di scrittura in lingua inglese, cosa più difficile per me, non essendo la mia lingua madre”.
Nonostante abbia conquistato il titolo di campione del mondo di dattilografia, Andrea continua ad allenarsi. “Voglio continuare a migliorare – conclude -, e vedere fino a dove posso spingermi con la mia velocità e i miei allenamenti. Banalmente da quando sono tornato a casa sono migliorato. Ho superato infatti le mille battute al minuto, soglia che avrei voluto raggiungere durante la gara”.