Il fenomeno Yronika è ormai inarrestabile. Dopo il clamoroso successo di ascolti e download dei singoli Io voglio te, cover del brano brasileiro Freak Le Boom Boomdi Gretchen, e dell’inedito Diva, il cui video musicale è stato pubblicato il 30 aprile, ora la cantante e ballerina di samba trangender originaria di San Paolo, Veronika Garcia,sbarca sui reality. Si chiama Cruziero colorido, Crociera colorata in italiano, ed è il primo reality brasiliano dedicato alla comunità Lgbtq+ proveniente da ogni parte del mondo. Condotto dagli artisti Nicole Bahis e David Brasil e con la partecipazione straordinaria di Jesus Luz, ex ballerino di Madonna, e dell’ex calciatore Mario Jardel, lo spettacolo si svolgerà su un’isola paradisiaca al largo delle coste brasiliane e vedrà la presenza di 14 concorrenti, quattro volti noti e 10 sconosciuti che verranno scelti e votati dal pubblico. Yronika al momento è la più votata, ma chi vuole può continuare a sostenerla fino al 15 luglio andando direttamente a cliccare sul QR code che si trova sui suoi canali social: Facebook, Instagram, Tik Tok e Twitter. «Per me è molto importante partecipare e raccontare la vera storia di una donna transgender, la realtà della nostra quotidianità, soprattutto in un paese, il mio, che ha uno dei più alti tassi di omicidi per transfobia – spiega la trentaseienne showgirl – voglio condividere con il pubblico la vera Veronika e la sofferenza che spesso ci portiamo appresso, per lasciare un’impronta positiva del mondo Lgbtq+». In Italia a trasmettere il reality, che inizierà il 15 agosto e terminerà a ottobre, sarà l’emittente televisiva Tv Ferrari di Bruno Ventrone. E non solo. Di recente Yronika è stata selezionata fra i finalisti della categoria Miglior Orgoglio Lgbtq+ d’Europa, e se sarà presente allo show a settembre verrà premiata a Parigi. «Essere in finale è già un onore per me, da sempre lotto in favore dei diritti gay e della comunità a cui appartengo e sono più che decisa ad andare avanti, a dare sempre maggiore visibilità alla causa. La strada è ancora lunga e non possiamo mollare».