“La sentenza della Corte di Giustizia di condanna dell’Italia sul superamento dei limiti dei biossidi di azoto non è una sorpresa; sapevamo da tempo che oggi sarebbe arrivata questa sentenza e che con ogni probabilità sarebbe andata in questa direzione, così come già avvenuto per il PM10 nel novembre 2020 e per il biossido di azoto per la Francia nel 2019”.
Così l’assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia commenta la sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea.
La condanna non comporta automaticamente sanzioni per l’Italia, ma prende atto che c’è stato un superamento sistematico per il biossido di azoto. Tuttavia, in questi anni la riduzione delle emissioni di biossido di azoto in Lombardia è stata significativa con risultati evidenti sulle concentrazioni e sul conseguente rispetto dei limiti, infatti guardando ai dati si riscontra come a esempio 25 anni fa solo due stazioni in Lombardia rispettavano tale limite. Nel 2021 il limite è stato rispettato in 80 stazioni su 86.
La Lombardia sta agendo su tutte le fonti di inquinamento, dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici al miglioramento degli impianti di riscaldamento civili, dalla riduzione delle emissioni in agricoltura a quella delle emissioni da traffico, che per gli ossidi di azoto sono particolarmente significative.
A tal proposito si ricorda che dal 1° ottobre scatteranno in Lombardia le limitazioni dei veicoli Euro 4 diesel nei Comuni appartenenti alla Fascia 1 (209 Comuni) e nei Comuni in fascia 2 con più di 30 mila abitanti (5 comuni).